La confessione di Francesco Sarcina: "Ho sniffato le ceneri di mio padre"

La confessione di Francesco Sarcina: “Ho sniffato le ceneri di mio padre”

Daniela Vitello

La confessione di Francesco Sarcina: “Ho sniffato le ceneri di mio padre”

| 23/02/2021
La confessione di Francesco Sarcina: “Ho sniffato le ceneri di mio padre”

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In un’intervista  “FQ Magazine”, Francesco Sarcina – fresco di autobiografia dal titolo “Nel mezzo” – parla del suo passato segnato dalla droga. Il leader de Le Vibrazione era letteralmente schiavo delle sostanze stupefacenti e uscire da quel tunnel è stato difficilissimo. Determinante, si scopre, è stato l’aiuto di J-Ax.

“La cocaina ti sale dentro come un sussurro”

“La cocaina è una polvere morbida e sottile e se ne vola via in un soffio – spiega il cantante – Ti sale dentro come un sussurro e prima di farsi sentire ti anestetizza tutto. Diverse sostanze fanno un effetto differente ma c’è un comune denominatore: la fragilità. L’essere fragile nasce dentro di te ed è un qualcosa che in qualche modo non sai colmare né mettere a tacere”.

Francesco Sarcina (Foto da video)

“Non mi sento di colpevolizzare nessuno per le scelte che ho fatto”

“Ho fatto una analisi chirurgica del mio uso delle droghe perché oggi sono contento di essere riuscito a liberarmene – confessa l’artista -Oggi è molto più complicato essere sinceri. Mi sono massacrato di alcol e di droghe perché tutto sommato lottavo contro qualcosa. Non mi sento di colpevolizzare nessuno per le scelte che ho fatto. La cosa certa è che non avrei dovuto fare uso di certe sostanze perché non si è lucidi e alla fine è solo pura sopravvivenza. Sono un sopravvissuto”.

Il padre rimasto invalido dopo un ictus: “Gli ho dato tutto quello che potevo”

Francesco Sarcina ricorda anche il padre rimasto invalido dopo essere stato colpito da un ictus. “Mio padre era come me, amava la musica e le donne – racconta – C’era una gara conflittuale tra noi. Quando ho realizzato il mio sogno sapevo che era orgoglioso di me. Purtroppo è stato colto da un ictus, ho cercato di dargli tutto quello che potevo, di fornirgli assistenza. Lui però aveva un sorriso amaro, non si poteva godere la vita. Una volta l’ho portato ad un mio concerto e l’ho messo sotto il palco. Non se la stava godendo come avrebbe voluto, non avrebbe potuto. Era lì con un mezzo sorriso e penso di aver anche cantato male quella sera. Mi immaginavo come sarebbe stato se fosse stato nel pieno della sua forma. Si sarebbe ringalluzzito con i suoi amici, sarebbe venuto dietro al palco a rompermi le pal*e. Ne sono sicuro. Non avrebbe perso occasione per criticarmi. Poi non ce l’ha fatta più”. 

Clizia Incorvaia e Francesco Sarcina (Foto da video)

“Ho sniffato le ceneri di mio padre”

“Ho disperso le sue ceneri in mare – confida – Ricordo perfettamente quel giorno. D’un tratto mentre stavo spargendo le ceneri è cambiato il vento, mi è finito tutto in faccia. Mi bruciavano le narici, gli occhi, avevo sniffato le ceneri di mio padre come è successo a Keith Richards dei Rolling Stones. Poi, non so come, le chiavi della mia macchina sono finite in acqua. Insomma mi aveva giocato ancora una volta uno scherzo, mio padre. Lo dico sempre ai miei figli: non pensate al vostro egoismo, se accadrà qualcosa dovete lasciarmi morire”.

La disintossicazione

Il frontman de Le Vibrazioni spiega com’è riuscito a disintossicarsi dalla droga: “Ti assicuro che dal punto di vista fisico ho passato le pene dell’inferno perché mi facevo di tutto. Bevevo di tutto, ero riuscito pure a bere la tequila dopo sei bottiglie di vino. Ho toccato il fondo, percepivo i miei demoni, la violenza, la negatività, ero quasi impazzito”.

Francesco Sarcina con Diletta Leotta e Daniele Battaglia (Foto Instagram)

Il tumore

Francesco Sarcina ha lottato anche contro un tumore. Dopo averlo sconfitto, ha cambiato completamente il suo modo di vedere le cose. “Durante un controllo completo ho scoperto di avere il tumore, alla fine era localizzato e gestibile ma questo evento ha radicalmente rivisto le priorità della mia vita – confessa – Dopo il tumore avevo solo una certezza: se la mia vita doveva continuare, allora il tempo che mi rimaneva l’avrei dedicato alla famiglia e la musica. Al terzo posto, c’erano le donne. Lo spazio per gli abusi era finito. Allora decisi di chiamare un mio caro amico, J-Ax, il quale mi consigliò una struttura che avrebbe potuto aiutarmi”.

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Francesco Sarcina (Foto Instagram)
Pubblicato il 23/02/2021 17:47

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