E’ una storia raccapricciante quella che arriva dal Regno Unito dove Nicole Elkabbass, 42 anni, affetta da ludopatia, ha finto di essere affetta da un cancro alle ovaie per raccogliere fondi destinati a coprire i suoi debiti di gioco e a concedersi qualche lusso.
Una vecchia foto per impietosire i donatori
La donna ha avviato una raccolta sulla piattaforma GoFundme. L’obiettivo da raggiungere era di circa 45mila sterline (oltre 51mila euro). Per impietosire le persone la Elkabbass ha utilizzato una foto che la ritraeva sofferente in un letto d’ospedale. In realtà, lo scatto faceva riferimento ad un vecchio intervento da lei subito e pagato con i soldi della polizza sanitaria accesa presso un’assicurazione privata.
Un medico segnala la raccolta alla polizia
Da quel momento è partita una gara di solidarietà e circa 600 utenti, convinti di aiutarla a pagare le cure in un centro d’eccellenza in Spagna, hanno effettuato una donazione. Il primo a sentire puzza di bruciato è stato proprio un medico che ha segnalato la raccolta alla polizia. L’indagine ha smascherato Nicole.
La condanna
Il castello di menzogne è crollato e lei è finita sotto processo. Alcuni dei donatori truffati si sono costituiti parte civile. Alla fine, la Elkabbass è stata condannata a risarcire le persone ingannate e a due anni e nove mesi di carcere. Il giudice ha sottolineato come la pena sia “decisamente ridotta per evitare che il figlio minorenne dell’imputata resti troppo tempo senza sua madre”.