La sua foto a cavalcioni sulla statua di Andrea Camilleri nel centro di Agrigento ha fatto il giro del web destando scandalo e indignazione. Eppure la bionda “cavallerizza” di cui tutti parlano da giorni giura di non essere in cerca di celebrità. Raggiunta dal quotidiano “La Sicilia”, ammette di aver fatto una stupidaggine, non chiede scusa e si professa ferita dagli insulti sessisti che l’hanno costretta a chiudere il suo profilo Instagram.
“Non dormo da tre notti. Ci sto davvero male. La cosa più brutta sono i commenti, gli insulti pesanti. Mia mamma li legge di continuo, uno strazio…”, confessa al giornalista Mario Barresi. “Non sono in cerca di celebrità, né di pubblicità – assicura – Anzi, se lo vuole proprio sapere, ho pure disattivato il mio profilo Instagram. Il successo e la notorietà non sono i miei obiettivi, nella vita ho altri progetti”.
“Avevamo bevuto un po’ – confida – Niente di esagerato, qualche birra, eravamo soltanto allegri. E, seduti in un locale vicino alla statua, da qualche giorno notavamo decine di turisti che si facevano le foto nelle pose più buffe. E allora mi sono detta: ne faccio una anch’io, ma la faccio seduta sopra di lui! Una cosa innocua. Non una cattiveria, ma un semplice divertimento. All’inizio mi arrivavano faccine con risate e cuori, poi un amico mi scrive in privato: ‘Guarda che sta succedendo… cancellala subito!!’. E lì ho cominciato a capire cosa stava succedendo”.
“Ho sbagliato – ammette – Ho fatto una cosa stupida, una bravata che potevo evitare e che spero nessuno imiti. Ma non ho danneggiato nulla, né ho mancato di rispetto a nessuno. Non devo chiedere scusa a nessuno, perché non ho fatto male a nessuno. Né ho commesso reati. Ho sbagliato e non lo rifarei. Ma la cosa finisce qui, voglio essere lasciata in pace”.
Di una cosa è sicura. Camilleri “non si sarebbe unito al coro di finti perbenisti e moralisti. Né avrebbe detto che sono una poco di buono, come mi hanno definita, con parole ben più offensive”.
Con lei c’è anche l’autore della scatto che racconta come la ragazza, “impegnata in un’attività utile al sociale”, abbia davvero altre aspirazioni, “tutt’altro tipo di carriera rispetto a quella dell’influencer. L’attaccamento alle istituzioni, quasi una vocazione per la divisa. E un concorso in ballo”.
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