Cosa si nasconde dietro i selfie di coppia? Ce lo spiega una ricerca - Perizona Magazine

Cosa si nasconde dietro i selfie di coppia? Ce lo spiega una ricerca

Daniela Vitello

Cosa si nasconde dietro i selfie di coppia? Ce lo spiega una ricerca

| 07/03/2018
Cosa si nasconde dietro i selfie di coppia? Ce lo spiega una ricerca

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Sui social network non è tutto oro quello che luccica. A cominciare dalle coppie “perfette” che invadono i social network con autoscatti all’insegna della felicità e del sorriso. Ogni occasione è buona: dall’anniversario alle vacanze, dalle dediche agli aneddoti tratti dalla loro vita quotidiana. La costruzione dell’immagine della “coppia ideale” rientra nella ricerca della cosiddetta “visibilità relazionale” che consente di rendere i rapporti sentimentali parte integrante dei personaggi interpretati in pubblico lontani anni luce dal vero “io”.

Ad avallare questa tesi è una ricerca pubblicata sul “Personality and Social Psychology Bulletin”. L’indagine è stata condotta passando in rassegna 108 coppie e i risultati svelano una stretta correlazione tra la ricerca di visibilità e il vivere una relazione all’insegna dell’ansia e dell’insicurezza.

“Nella quotidianità, quando si sentivano insicuri dei sentimenti del partner, tendevano a rendere visibile il proprio rapporto – rilevano gli esperti – Questi studi sottolineano il ruolo dei rapporti nel modo in cui le persone si rappresentano agli altri”. A rincarare la dose è Jennifer Chappell Marsh, terapeuta matrimoniale e familiare di stanza a San Diego, in California.
“Le persone attaccate in modo evitante – fa notare – tendono a divincolarsi e a ritrarsi dai propri partner, mentre quelle attaccate in modo ansioso vanno quasi sempre in cerca di rassicurazioni sul proprio rapporto, anche sui social. Spesso vanno in cerca d’attenzioni di natura positiva nell’assenza di rassicurazioni da parte dei partner”.

“Le storie sui social di cui sento maggiormente parlare a studio son le lamentele sul partner ormai dipendente dal cellulare, a volte reciproche – le fa eco Zach Brittle, fondatore della serie online “forBetter – I social permettono alla gente d’allontanarsi dal rapporto per spostarsi in direzione di stimoli altri. Si capisce perché lo si fa; di ricerche sulla dopamina derivante da ‘like’ e’condivisioni’ ce ne son parecchie”.

Se ci si sforza troppo di proiettare una determinata immagine – prosegue Brittle – ciò vuol dire che probabilmente si sta cercando di proteggere qualcos’altro — un’immagine, o un qualche ideale. Come mai? Da terapeuta ritengo importante porre la domanda, ma non necessariamente ricevere una risposta. In ultima analisi la storia personale di ogni coppia è irriproducibile. E i social permettono di formulare una versione di quella storia, pure se non è realistica”.

Anche Danielle Kepler, titolare della DK Therapy di Chicago, specializzata in coppie, ha indagato le ragioni dell’overposting (il postare compulsivamente, ndr.) arrivando alla seguente conclusione: “Chi eccede nel condividere potrebbe essere onestamente felice e aver l’intenzione di manifestarlo sui social, o potrebbero sentire di dover dimostrare qualcosa ai propri pari, oppure aspirare a spostare la concentrazione via da altre parti delle proprie vite riguardo alle quali ci si sente insicuri”. “Sorridere nelle foto è diventata una norma sociale – aggiunge – pure se cinque minuti prima di scattarla hai avuto un litigio”.


Pubblicato il 07/03/2018 13:01

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