Lo scorso 25 novembre, Iva Zanicchi ha perso l’adorato fratello Antonio stroncato dal Covid-19. Pensionato dell’Eni, appassionato di pittura e scrittura, l’uomo è spirato senza l’affetto dei suoi cari nell’ospedale di Vimercate, lo stesso dove era stata ricoverata l’Aquila di Ligonchio, anche lei colpita dal virus.
“È morto in un letto dello stesso ospedale in cui ero stata ricoverata – ha raccontato la cantante a “Di Più Tv”- Antonio è stato colpito dal virus in un modo devastante, in maniera più violenta rispetto a me. È stato colpito ai polmoni e a lui la malattia non ha lasciato scampo. Si è diffusa troppo velocemente e ha messo in crisi tutti gli organi. Poi lui era cardiopatico e ovviamente questa sua condizione un po’ traballante non lo ha aiutato a reagire, a migliorare. Ha vissuto una brutta agonia”.
La Zanicchi ha svelato che il fratello a un certo punto aveva capito che non ce l’avrebbe fatta. “Mi ha dedicato un messaggio – ha confidato- Prima che lo sedassero, mi ha salutato dicendo che mi voleva bene. Questa cosa non la potrò mai dimenticare”. Anche la sorella della cantante è stata contagiata. “È ancora ricoverata, ma sta migliorando. Lei ne sta uscendo bene. Come me, anche lei è molto provata dalla perdita di Antonio”.
Dopo essere stata dimessa dall’ospedale di Vimercate dove è stata curata per una polmonite bilaterale legata all’infezione da coronavirus, la Zanicchi aveva rivelato in un’intervista al quotidiano “La Stampa” come aveva contratto il Covid-19. “Il virus è entrato in casa e ci ha infettati tutti – aveva raccontato – Ha presente quei raduni familiari dai quali viene raccomandato di tenersi lontani? Bene, abbiamo fatto un raduno familiare, per la cresima del nipote di mia sorella”.
