Hackerato il cellulare di Guendalina Tavassi, rubati e diffusi video intimi con il marito - Perizona Magazine

Hackerato il cellulare di Guendalina Tavassi, rubati e diffusi video intimi con il marito

Daniela Vitello

Hackerato il cellulare di Guendalina Tavassi, rubati e diffusi video intimi con il marito

| 22/11/2020

Guendalina Tavassi, ex concorrente del “Grande Fratello”, ha scoperto che il suo cellulare è stato hackerato. Chi ha violato la […]

Guendalina Tavassi, ex concorrente del “Grande Fratello”, ha scoperto che il suo cellulare è stato hackerato. Chi ha violato la sua privacy ha anche divulgato alcuni video spinti che l’opinionista di “Pomeriggio Cinque” ha realizzato con il marito Umberto D’Aponte. L’ex gieffina, che è mamma di tre figli di cui due avuti dall’attuale consorte, ha sporto immediatamente denuncia. A svelarlo è stata lei stessa in una serie di Instagram Stories.

“Per favore aiutatemi, sono una mamma e una moglie”

“Ragazzi, sto andando alla Polizia perché io e Umberto abbiamo appena scoperto che hanno rubato il mio iCloud e hanno rubato cose mie personali, fatte con mio marito – ha spiegato sconvolta e in lacrime – Adesso devo dare i nominativi alla Polizia di chiunque sta divulgando questi video e se li sta salvando e verrà denunciato per risalire a chi è stato a rubarmi informazioni e cose mie private. Per favore ragazzi aiutatemi perché comunque sono una mamma, ho dei figli, un marito e queste sono cose private. Questa cosa, oltre ad essere illegale, va a rovinare la vita delle persone. Quello che mi è successo è uno schifo, può succedere a tutti di fare video personali. Sono cose normali, uno li tiene per sé. Non solo chi lo divulga anche via Whatsapp, ma anche chi lo guarda e lo tiene nel telefono commette un reato. Io sono una persona forte ma questa è veramente una cosa orribile”.

“Più che altro sono video privati nostri, noi nella vita possiamo fare quello che vogliamo”, le fa fatto eco il marito.

L’avvocato di Guendalina: “Il revenge porn è un reato aberrante”

Ad assistere Guendalina Tavassi, vittima di revenge porn, è l’avvocato Leonardo D’Erasmo che su Instagram ricorda che, secondo quanto stabilito dall’articolo 612 ter del codice penale, tale reato prevede la reclusione da uno a sei anni. A rischiare non è soltanto chi pubblica per primo immagini o video sessualmente espliciti ma anche chi li divulga contribuendo alla loro diffusione.

“Siccome ho notizia che il video sta girando su gruppi Whatsapp l’invito è a cancellarlo immediatamente, a non conservarlo e a non divulgarlo perché altrimenti commette lo stesso reato di chi a sua volta lo ha inoltrato o pubblicato per primo – ha spiegato il legale della Tavassi in una clip – Sono video privati che devono rimanere tali. Non si tratta di nulla di divertente, non è nulla di goliardico, è un reato aberrante. Ricordo che Guendalina, oltre a essere un personaggio pubblico, è una madre e una moglie. Quindi rispettiamola come tale, rispettiamo tutte le donne. È un appello che rivolgo soprattutto agli uomini perché questi gruppi sono frequentati soprattutto da uomini. Pensate che Guendalina potrebbe essere vostra madre, vostra moglie, vostra figlia, la vostra compagna o semplicemente una donna qualunque e come tale deve essere rispettata. Il pensiero va a una ragazza (Tiziana Cantone, ndr.) che si è uccisa per aver subito questo reato”.

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