L'intervista doppia al figlio di Rocco Siffredi e alla figlia di Eva Henger: "Il porno non ci interessa, ecco perchè" - Perizona Magazine

L’intervista doppia al figlio di Rocco Siffredi e alla figlia di Eva Henger: “Il porno non ci interessa, ecco perchè”

Daniela Vitello

L’intervista doppia al figlio di Rocco Siffredi e alla figlia di Eva Henger: “Il porno non ci interessa, ecco perchè”

| 11/11/2020

“Per me la nudità e il sesso sono sempre stati presenze normali”. Mercedesz Henger si confessa a cuore aperto in […]

“Per me la nudità e il sesso sono sempre stati presenze normali”. Mercedesz Henger si confessa a cuore aperto in un’intervista doppia rilasciata a “Vanity Fair” insieme a Leonardo Tano. I due hanno in comune il fatto di essere figli di attori porno ma nessuno dei due ha intenzione di seguirne le orme. Nella chiacchierata con il giornalista, Mercedesz e Leonardo parlano senza filtri. Dalla prima volta alle abitudini sotto le lenzuola, i due ragazzi mostrano di essere lontani anni luce dall’habitat dei loro genitori.

Mercedesz racconta come ha scoperto che la madre Eva Henger era una pornostar ma parla anche del padre Riccardo Schicchi, celebre produttore e talent scout del mondo dell’hard: “Gli uffici di mio padre erano attaccati a casa nostra: scendevo a giocare con le sue segretarie, e attorno a me vedevo girare queste bellissime donne nude. Per mio padre il corpo femminile era una meravigliosa forma d’arte, nella quale non era possibile vedere il male. Ho realizzato che, forse, tutto ciò non era poi così normale a 8 anni, quando un compagno di scuola mi disse: ‘Ma tu sei figlia di una pornostar? Tua mamma lo fa per soldi? Non va bene!’. Pensai che forse sbagliavo a parlare della vita dei miei genitori con tutta quella naturalezza. Ma crescendo ho capito che come la vedo io, la vedo io. E come la vedono gli altri, la vedono gli altri”.

“Tutti gli amici di papà lavoravano nel settore, e spesso stavo con loro – le fa eco Leonardo – Ho sempre sentito parlare di porno, anche quando ero piccolo. Era tutto cosi normale anche per me, che non l’ho mai nascosto ai miei compagni. A me è sembrato strano sentire dalla mia ragazza che, per lei, era stata utile l’educazione sessuale a scuola, perchè i genitori non le avevano mai detto niente. Per me era esattamente il contrario. E non mi riferisco al porno: i miei non hanno mai avuto nessuna paura di parlarmene”.

Mercedesz svela che i suoi genitori non separavano la sfera personale da quella professionale: “Il sesso è una forma d’amore, che puoi condividere con chi vuoi. Farne un lavoro, per mio padre, è stato un modo per condividerla con più persone. La sua era una visione quasi poetica: è difficile da spiegare a chi non la pensa come lui. Ma io ci sono cresciuta, lo capisco. E sono fiera di questo treno di pensieri che mi ha lasciato (…) La gente immagina che, essendo cresciuta cosi, io possa essere stata troppo…insomma, che abbia cominciato giovanissima a fare sesso. E invece no. Ho preso i miei tempi, ho aspettato di innamorarmi. E poi ho fatto il passo successivo”.

La prima volta

Mercedesz, si scopre, aveva 18 anni all’epoca della sua prima volta. “Probabilmente sopra la media. Molte mie compagne, forse soffocate dai propri genitori, si sono ribellate prima – ricorda – Lo dico con fierezza, ma se anche fosse successo prima so che l’avrei fatto in modo consapevole, e che sarebbe stato in ogni caso il momento giusto per me”.

Leonardo invece aveva un anno in meno. “Io avevo diciassette anni – confida – Non ero giovanissimo, ma non so se sia dipeso in qualche modo dal lavoro di papa (il pornodivo Rocco Siffredi, ndr.). Sia io sia mio fratello siamo fidanzati da tanto tempo…Anche noi abbiamo aspettato di incontrare l’amore, prima di fare sesso. Sono fidanzato da quasi due anni. L’ho conosciuta a scuola quando ne avevo 12, sai, quando sei bambino e ti dai i bacini. Poi lei si è trasferita in India e ci siamo ritrovati quando e tornata qui in Ungheria. Potremmo dire di stare assieme da 10 anni. La cosa divertente e che nel mezzo ho avuto altre ragazze, e dopo che ci siamo lasciati ho saputo che i loro genitori, forse spaventati, chiedevano loro se con me fosse stato tutto ok o se fosse successo qualcosa di… strano, ecco”.

“Mai visti i nostri genitori in un film”

Nessuno dei due ha mai visto i genitori in un film. “Mai vista mia madre. Una cosa e essere consapevoli di quello che fa, un’altra vederlo coi tuoi occhi. E poi so che a mia madre non farebbe piacere”, spiega Mercedesz. “Anche io non l’ho mai visto in azione – confessa Leonardo – Ho visto le cover dei dvd che giravano per casa ma… non me l’ha mai detto, però ho capito che non vorrebbe lo vedessi”.

Le abitudini sessuali

Mercedesz dipinge così la sua vita sotto le lenzuola: “Normale, credo. Non mi scandalizza niente, e non faccio nulla di scandaloso. Nella coppia e importante saper trovare dei punti d’incontro. Anche sotto quell’aspetto”. “Non giro nudo per casa, non mi piace che i miei genitori mi vedano. Sono timido, si, se era questa la domanda”, le fa eco Leonardo. La fidanzata è sulla sua stessa lunghezza d’onda: “Anche lei è piuttosto all’antica, non vorrei mai spingerla a fare cose che non desidera. Temo di essere super noioso”.

“Il porno non ci interessa”

Nessuno dei due ha mai pensato di seguire le orme dei propri genitori. “Io non sarei mai capace di fare quel lavoro. Mai – svela Mercedesz – Mia madre, in qualche modo, si e anche ‘pentita’ della sua carriera. Forse anche questo ha influito su di me”. “Per scherzo, una volta a papà l’ho detto: è facilissimo, posso farlo anch’io! – racconta Leonardo – Non mi interessa proprio. E poi credo che sarebbe stupido fare qualcosa solo perchè prima l’ha fatta tuo padre”.

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