Sollecito e la vita rovinata dal processo: “Trattato da mostro. Ora sono pieno di debiti"” - Perizona Magazine

Sollecito e la vita rovinata dal processo: “Trattato da mostro. Ora sono pieno di debiti””

Daniela Vitello

Sollecito e la vita rovinata dal processo: “Trattato da mostro. Ora sono pieno di debiti””

| 31/10/2020

“Sono qui per denunciare la situazione sociale che mi ha investito e che investe ancora tanti italiani come me che […]

“Sono qui per denunciare la situazione sociale che mi ha investito e che investe ancora tanti italiani come me che hanno chiesto il risarcimento e non l’hanno avuto”. Ospite di Federica Panicucci a “Mattino Cinque”, Raffaele Sollecito parla della vicenda giudiziaria che gli ha rovinato la vita e che lo ha lasciato sul lastrico. Il risarcimento richiesto gli è stato negato.

Il nome di Sollecito – insieme a quello di Amanda Knox – è ancora oggi associato all’omicidio di Meredith Kercher, la studentessa inglese trovata senza vita nella sua casa di Perugia nel 2007. E questo nonostante sia lui che Amanda siano stati assolti in via definitivo.

Al giovane ingegnere restano i debiti accumulati per sostenere le spese processuali. “Sono stati pagati già più di 600mila euro e ne avanzano altrettanti. Ovviamente nel tempo sono stati chiesti dei prestiti”, spiega. Per poi aggiungere: “Lo Stato mi ha completamente abbandonato, addirittura quando ho fatto richiesta di risarcimento mi hanno risposto che in qualche modo me la sono andata a cercare perché avrei deviato le indagini degli inquirenti con alcune mie dichiarazioni”.

Oggi Sollecito ha 36 anni e lavora in un’azienda milanese. “Io voglio solo una vita normale, è quello che sto cercando di fare”, confida.

“Il danno che mi ha fatto la magistratura italiana è enorme”

“Sono un bravissimo ingegnere informatico, ma il danno che mi ha fatto la magistratura italiana è enorme: ho un profilo professionale che mi permetterebbe di avere tantissimo, ma le opportunità si riducono sensibilmente perché sono ‘scomodo’”, aveva confessato Sollecito in un’intervista rilasciata a “Oggi” nel luglio 2019.

“Nessuno mi ha chiesto scusa per gli anni che mi hanno rubato”

“Io sono furibondo con le istituzioni – aveva aggiunto – Nessuno mi ha chiesto scusa per gli anni che mi hanno rubato, per l’enorme errore giudiziario, per i debiti che la mia famiglia ancora ha per avermi difeso. È uno schifo e può succedere a chiunque in questo Paese”.

“Ho sofferto di disturbi alimentari”

“Ho sofferto di disturbi alimentari, per cui sto seguendo un’educazione al cibo, e so che devo nutrirmi in maniera programmata – aveva svelato – Certo voglio sentirmi amato. Come tutti… Me la immagino una mia famiglia, mi piacerebbe anche. Ma sapendo quello che può accadere in questo Paese sono frenato”.

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