La Bonas sul magnate che l'ha denunciata: "Mi sento spiata! Si è rivelato un uomo orrendo" - Perizona Magazine

La Bonas sul magnate che l’ha denunciata: “Mi sento spiata! Si è rivelato un uomo orrendo”

Daniela Vitello

La Bonas sul magnate che l’ha denunciata: “Mi sento spiata! Si è rivelato un uomo orrendo”

| 23/10/2020

Sara Croce, la Bonas di “Avanti un Altro”, rompe il silenzio dopo che il suo ex, il petroliere iraniano Hormoz […]

Sara Croce, la Bonas di “Avanti un Altro”, rompe il silenzio dopo che il suo ex, il petroliere iraniano Hormoz Vasfi, ha depositato un atto di citazione contro di lei “per aver allacciato una relazione al solo fine di trarne un profitto economico per sé e per la sua famiglia, raggirando le buone intenzioni di un ricchissimo e noto uomo d’affari”. Il magnate 54enne, che chiede un risarcimento di oltre un milione di euro, ha chiamato in causa anche la madre della 22enne. I due sono stati insieme da ottobre 2019 a giugno 2020. Sara Croce ha risposto con una querela per stalking.

“Mi mandava l’autista sotto casa, mi spediva fiori e regali”

In un’intervista al “Corriere della Sera”, la modella pavese racconta la sua verità partendo dal primo incontro il milionario: “Fine settembre 2019. Cena all’Amfar di Milano. Ero andata con una amica e ci siamo trovate al suo tavolo. Mi chiese il numero di telefono e cominciò a corteggiarmi. Mi mandava l’autista sotto casa a Garlasco, mi diceva di uscire con le mie amiche e che avrebbe pagato il conto lui, mi incoraggiava ad andare a fare un massaggio con mia mamma. Mi spediva fiori, regali. Per un mese. Poi siamo andati insieme a Dubai, dove non è successo niente. Al rientro è cominciata la nostra storia”.

“Ero indisposta e non potevo assecondarlo, mi trattò malissimo”

A dicembre Vasfi affitta un appartamento a Venezia per la giovane e a Capodanno la porta a New York ma quel viaggio per la Croce rappresenta “un incubo”. “Partimmo con altri amici – ricorda – In quei giorni io ero indisposta e non potevo assecondarlo, lui mi trattò malissimo. Arrivò a gettare dalla finestra alcune mie cose, rischiando di colpire qualcuno dal 48° piano a Manhattan. Anticipai il rientro e me ne tornai in Italia da sola. Ci lasciammo, lui bloccò il mio contatto sul cellulare. Però mi seccava chiudere così la storia, quindi più avanti lo ricontattai da un altro cellulare per chiarirci e lui tornò un uomo attento e premuroso”.

“Non pubblicavo le nostre foto perchè non volevo che mio padre sapesse”

I due trascorrono il lockdown separati. “Se fossi stata calcolatrice, come mi vorrebbe far passare, sarei andata a casa sua e non nel bilocale senza balcone di mia madre in Trentino”, spiega l’ex Madre Natura di “Ciao Darwin”. Finita la quarantena, il magnate la porta a cena nel ristorante di Carlo Cracco e in quell’occasione si lamenta che la Croce non posti immagini di coppia sul suo profilo. “Io non pubblicavo le nostre foto un po’ perché non mi sentivo sicura e un po’ perché non volevo che mio padre lo sapesse”, precisa Sara.

“Mi sento spiata. Mi portava in palmo di mano ma si è rivelato orrendo”

“Sono molto agitata, mi sento spiata, non sono più tranquilla – confessa – Ho la sensazione che qualcuno mi controlli. Da qualche mese ho iniziato un percorso per farmi aiutare. Cosa mi piaceva di Vasfi? Mi portava in palmo di mano, mi apriva la porta, si alzava quando entravo della stanza. È un uomo affascinante, parla cinque lingue, fa discorsi interessanti. Ma poi si è rivelato orrendo”.

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