Al matrimonio di Elettra Lamborghini e Afrojack, celebrato lo scorso 26 settembre sul Lago di Como, era assente Ginevra, una […]
Al matrimonio di Elettra Lamborghini e Afrojack, celebrato lo scorso 26 settembre sul Lago di Como, era assente Ginevra, una delle sorelle della sposa. “Vi auguro davvero il meglio. Avrei voluto esserci anche io”, aveva scritto Ginevra su Instagram mentre Elettra pronunciava il suo sì.
Elettra: “Al mio matrimonio c’era chi ha fatto parte della mia vita”
Interpellata dal settimanale “Chi” sull’assenza della sorella, la sposa aveva così replicato: “Eravamo in pochi ma buoni. Era il mio matrimonio e c’erano tutti quelli che volevo al mio fianco. Accanto a noi c’erano le persone del cuore, solo quelle che desideravamo. Non è mancato nessuno. Chi c’era ha fatto parte della mia vita”.
La “twerking queen” aveva aggiunto: “Non pensavo che avrei provato un’emozione così grande. Un concerto? Non è paragonabile. È per questo che con Nick abbiamo deciso che ci risposeremo fra 15 anni per rivivere tutte queste emozioni. Stiamo insieme da tre anni, noi ci sentiamo già una famiglia, ma col tempo la allargheremo sicuramente”.
Ginevra: “Io ed Elettra abbiamo due caratteri molto diversi”
A rompere il silenzio adesso è Ginevra che ha da poco debuttato nel mondo discografico. E’ la prima volta che parla di Elettra.
“C’è chi pensa che siamo molto legate, in realtà abbiamo due caratteri molto diversi, abbiamo fatto due percorsi completamente opposti – spiega in un’intervista a “Fanpage.it” – Se la domanda è: la carriera di Elettra ti è servita per emergere? Ti dico di no, ma con tutto il rispetto per la sua carriera, veniamo da due mondi separati, io vengo da Venere e lei da Marte. Come in tutte le famiglie ci sono le sorelle e i fratelli che ogni tanto bisticciano, poi l’abbiamo fatto sempre, anche da piccoline, però le voglio bene, le auguro il meglio per la sua carriera, è bravissima in quello che fa e spero di fare altrettanto nel mio”.
“Voglio emergere come Ginevra, non come figlia di”
Come Elettra, anche Ginevra ha scelto una strada diversa rispetto a quella già tracciata dalla sua influente famiglia. “Mio papà ha sempre voluto che mettessi le zampe in ufficio in azienda fin da subito – confessa – Io ero ben contenta, ma allo stesso tempo mi sentivo che non era ancora il tempo, non ero abbastanza matura, avevo voglia di emergere in quanto Ginevra, non Ginevra figlia di. Per quanto riguarda la mia famiglia non voglio dire che mi ha tarpato le ali, perché in realtà non sono mai stati contro, semplicemente non mi vedevano lì. Sono una persona che si mette molto in discussione, a volte sembro insicura, in realtà sono molto perfezionista e so precisamente quando è il momento di fare una cosa o l’altra”.
