Dopo la lettera dai toni distensivi che ha riportato il sereno tra lei e il suo ex marito (LEGGI QUI), […]
Dopo la lettera dai toni distensivi che ha riportato il sereno tra lei e il suo ex marito (LEGGI QUI), Elisabetta Gregoraci – reclusa nella casa del “Grande Fratello Vip” – racconta alle coinquiline in che modo Flavio Briatore le ha chiesto di sposarlo. La proposta di matrimonio è arrivata nell’estate del 2007, in Sardegna.
“Era il 10 agosto, la notte di San Lorenzo – ricorda la showgirl calabrese – e lui mi dice ‘Elisabetta, voglio dare una cena in barca per te’. Io sono andata con una mia amica a fare un aperitivo, neanche sono andata dal parrucchiere, non me l’aspettavo proprio. Lui organizza questa cena con gli amici più stretti, eravamo una trentina. Durante questa cena, lui va al centro, comincia a fare un discorso e dice ‘Guarda Eli, volevo dirti una cosa importante, volevo dirti che sei la donna della mia vita, spero veramente che tu possa accettare quello che sto per dirti’. A un certo punto è arrivata una persona che ha portato l’anello e mi ha chiesto ‘mi vuoi sposare?’. E’ stato bellissimo, c’era la musica, c’era il mare, c’era la luna. Gli ho detto ‘sì’ e il giorno dopo stavo su tutti i giornali. Quando me l’ha chiesto, stavamo insieme da tre anni. Lui mi diceva sempre una frase e io non capivo: ‘Ad agosto decidiamo cosa fare da grandi’. Da lì siamo andati a vivere insieme e ci siamo sposati il 14 giugno dell’anno dopo perché c’è voluto un po’ per organizzare il tutto. Io mi sono trasferita a Londra. Sono stata bene, però non era la mia città. Mi sono sposata nel 2008 e il bimbo è arrivato nel 2010. E’ stato un matrimonio da favola, non perché era il mio. Ho fatto il pranzo, la sera, il giorno dopo….tre giorni. Quando mi ha chiesto di sposarlo, ho chiamato subito mia madre e lei mi ha detto ‘se tu sei contenta, allora lo sono anch’io’”.
Elisabetta racconta anche il primo incontro con Briatore a Milano: “Era con un harem di donne…Non avevo una grande simpatia per lui perché anche se non lo conoscevo quello che leggevo e che vedevo era proprio lontano dal mio mood. Poi avevo un fidanzato della mia età che studiava Architettura. Era vestito orrendo…però poi parlando con lui mi sono resa conto che era una persona piacevole, molto intelligente, non arrogante come poteva sembrare. Lui era nel mio stesso albergo, era destino. Mi ha invitato a bere una cosa, io ho ordinato una camomilla perché sono astemia e quella sera ci siamo scambiati i numeri di telefono. Non faccio in tempo a prendere l’ascensore che mi arriva un messaggio ‘Sei speciale, sei diversa da tutte le altre’. Poi ha cominciato a scrivermi, a invitarmi a cena”.
