Dopo l’abbraccio in diretta durante la terza puntata del “Grande Fratello Vip” che ha sancito la loro riappacificazione, Adua Del […]
Dopo l’abbraccio in diretta durante la terza puntata del “Grande Fratello Vip” che ha sancito la loro riappacificazione, Adua Del Vesco e Massimiliano Morra hanno parlato e si sono chiariti. Tuttavia, più che parlare della loro relazione terminata in malo modo, i due attori hanno accennato ad un’esperienza traumatica che hanno condiviso in passato. I due fanno riferimento ad un personaggio, pare appartenente all’ambiente lavorativo, altamente nocivo e negativo da loro definito “Lucifero” e l’”Innominabile”.
“Io ero succube di quella persona, sai di chi parlo vero? Ero una scema – esordisce la Del Vesco – Niente vale tutti gli anni che ho perso accanto ai miei genitori, tutti gli anni che potevo passare con il mio ragazzo, con il quale non sono potuta stare per suo volere. Quei momenti non me li darà più indietro nessuno”.
“Tu credi nell’energia negativa? Io sono convinta che lui sia Lucifero, è il Male supremo. Dopo questi avvenimenti l’ho percepito ancora di più. A volte mi capita di sognarlo, è come un’energia negativa – le fa eco Morra – L’ultimo periodo è stato per me il peggiore. Era diventata una cosa improponibile. Ricordi quello che è successo, quel gesto per cui tu giustamente tu ti sei arrabbiata? Quando ne sono uscito io avevo seriamente paura per te. Leggevo anche cosa dicevano i giornali. Io ricevevo telefonate, istigazioni… Io ho detto basta, chiudiamo il capitolo. Tu non hai idea della cattiveria di quella persona”. “Io non rinnego nulla – ha aggiunto Morra – perché è stata un’esperienza, seppur molto negativa. Ho raggiunto degli obiettivi lavorativi cui tenevo”.
L’attrice siciliana ad un certo punto ha lasciato persino intendere di essere stata vicina al suicidio. “Io a un certo punto non volevo più vivere. Non ce la facevo più – ha svelato –Io mi stavo inguaiando a stare dentro con loro. Ma poi hai visto com’è finita la cosa? C’è stato il periodo in cui io ho avuto paura, non ho passato dei bei momenti.A me dispiace se anche tu sei stato in psicanalisi. Certe cose hanno devastato entrambi. Abbiamo vissuto una fase che vorremmo cancellare, abbiamo subito cose che ci segneranno a vita. Quelle cose non le ho subite solo io, ma anche te, solo noi possiamo capire”.
“Sono scappata di notte – ha proseguito l’attrice messinese – Ma poi dove stavamo? Nel nulla proprio! Vorrei giustizia ma non posso prendermi il peso di tutti. Non potevamo dire l’età. Non potevamo fare nulla, non potevamo vivere, non potevamo avere affetti, io non sapevo più come si socializza. Quando sono andata a Milano è cambiato tutto”.
Quindi la Del Vesco ha fatto riferimento ad una persona che ha perso la vita. L’ipotesi è che possa trattarsi di Teodosio Losito, produttore e sceneggiatore di fiction Mediaset di successo come “L’onore e il rispetto”, “Il Bello delle donne” e “Il Peccato e la Vergogna”, morto suicida l’8 gennaio 2019 (LEGGI QUI).
“Tu hai visto cosa è successo? Noi infatti ci siamo rivisti a quell’evento, tu eri in disparte dietro – ha ricordato Adua al suo ex fidanzato – Io da quel momento sono scappata da loro, di nascosto. Io non ero lì quando è successa quella cosa. Quella cosa brutta l’ho scoperta il giorno dopo alle 7 del mattino. Lui mi mandò un messaggio. Io gli volevo bene e so che anche tu ne volevi a lui. Ho subito fatto il suo numero e purtroppo non mi rispondeva, ovviamente. […] Io se rimanevo facevo la sua fine. Tu non sai cosa ho passato?! Ero veramente sola e avrei fatto quella fine lì. Lui è morto il 9 gennaio. Il Natale prima mi accompagnò lui in aeroporto e mi abbracciò fortissimo e mi disse che aveva bisogno di calore umano, non me lo dimenticherò mai. Con quella sua cosa che ha fatto lui ha liberato me, altrimenti non sarei stata qui”.
“Tanto sappiamo chi è l’artefice di tutto questo schifo – ha aggiunto – Ma tanto poi il karma… siamo riusciti ad uscirne tutti fuori. Non ci meritavamo quello che è capitato. Forse però ci siamo fortificati dopo aver subito tutti quelle cose. Ci siamo liberati dal male. Eravamo infelici, tristi, depressi, ma come facevamo a stare lì? Io comunque mi sogno anche Teo con la lupetto e poi l’altro che mi abbracciava con il suo sorriso e mi pugnalava nella schiena. Dici che lui è Lucifero? Lo sappiamo. Ma tu preghi? Ti consiglio, prega, fidati che serve. E l’altro? Lui mi ha rovinato la vita, mi ha dato tanto però mi ha rovinata. (…) Dicevano anche che mi drogavo”.
