Adua Del Vesco e il dramma dell'anoressia: "Ero solo ossa, non riuscivo neanche a camminare" - Perizona Magazine

Adua Del Vesco e il dramma dell’anoressia: “Ero solo ossa, non riuscivo neanche a camminare”

Daniela Vitello

Adua Del Vesco e il dramma dell’anoressia: “Ero solo ossa, non riuscivo neanche a camminare”

| 18/09/2020

A pochi giorni dal suo ingresso nella casa del “Grande Fratello Vip”, Adua Del Vesco racconta la sua battaglia contro […]

A pochi giorni dal suo ingresso nella casa del “Grande Fratello Vip”, Adua Del Vesco racconta la sua battaglia contro l’anoressia.

“Ero diventata una persona orribile”

“Non so come è iniziata, ti ci trovi dentro e nemmeno te ne accorgi – dice in confessionale tra le lacrime – Inizi col dire ‘faccio una semplice dieta perché voglio dimagrire’ fino ad arrivare a non mangiare niente. Il peso minimo che ho toccato è stato 32 kg e i miei organi stavano smettendo di funzionare. La cosa brutta di questa malattia è che ti fa sentire fortissima, invincibile, capace di dominare tutti e di manipolare tutti. Ero diventata una persona veramente orribile. Oltre che agli altri, ho fatto tantissimo male anche a me stessa. Tutt’ora ci penso ogni giorno. Soprattutto con mia madre, sono stata veramente cattiva. Questa malattia ti rende cattiva. Da quando sono uscita fuori dall’anoressia, ho deciso di buttare le bilance, sia per il cibo che per pesare me perché non mi voglio misurare con un peso. Io sono quella che vedo allo specchio e oggi vedo una persona fantastica. Mi basta vedere quello, non importa quanto peso. Anche questa esperienza negativa, orribile, non la cancellerei perché mi ha reso una persona forte. Grazie anche a quell’esperienza sono diventata una donna”.

“Sono arrivata a pesare 32 kg”

L’attrice siciliana parla del fidanzato che le è stato vicino durante la malattia. “Viviamo l’uno per l’altro – confida al coinquilino Andrea Zelletta – Poi lui mi è stato accanto quando sono stata male. La dimostrazione più grande me l’ha data lì perché io ero veramente orribile. La gente per strada mi guardava schifata, pesavo 32 chili ed ero solo ossa. Non riuscivo neanche a camminare. Lui camminava per strada con me dandomi la mano e a volte anche baciandomi. Io dicevo ‘come può questa persona dirmi che sono bella?’. Non è una persona che mi dice che mi ama, però me lo dimostra. Mi ha insegnato tante cose. Quanto peso adesso? Non lo so, non mi peso più. Un’estate, quando non ce la facevo a camminare, lui mi ha portato al mare a casa sua, si occupava di me. Prendeva il gommone, mi prendeva di peso, mi metteva là sopra, mi faceva fare il giro, mi faceva divertire. Un amore incredibile! Per un periodo ho lavorato tantissimo, poi quando stai male ti fermi e non sei più nessuno. Prima hai tutti accanto, nel momento della difficoltà non c’è più nessuno”.

“Adesso mi accetto ma alterno momenti”

Durante una conversazione con Dayane Mello, Adua Del Vesco confessa che il rischio di riammalarsi è sempre dietro l’angolo. “Sì…io mi amo, mi accetto, mi piaccio. Però alterno momenti – rivela – Quando ho iniziato a prendere peso, ti giuro, ero il doppio di quanto sono ora. Il mio metabolismo non funzionava proprio. Per me è stato un trauma. Mi vergognavo anche ad uscire. E’ stata una lotta continua con me stessa. Adesso ne sono uscita appieno. La cosa che più mi fa male è che gli altri mi vedono formosa e che sto bene fisicamente, però non capiscono che il disturbo alimentare è di testa. Tu puoi stare bene fisicamente, ma mentalmente no. Alterno momenti. Quando per sei anni hai una voce che ti martella, a volte rispunta. Sarei falsa a dire il contrario. Però adesso ho imparato a gestirla. Io ho iniziato con la carbofobia, la paura dei carboidrati. Se la mia forchetta toccava una briciola di pane, andavo nel panico”.

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