"Tu sì que vales", scintille tra giudice e concorrente: "Rudy, stai zitto! Il mio talento viene dall'alto" - Perizona Magazine

“Tu sì que vales”, scintille tra giudice e concorrente: “Rudy, stai zitto! Il mio talento viene dall’alto”

Daniela Vitello

“Tu sì que vales”, scintille tra giudice e concorrente: “Rudy, stai zitto! Il mio talento viene dall’alto”

| 13/09/2020

Scintille durante la prima puntata del nuovo ciclo di “Tu sì que vales”. Sul palco si è presentato Lucilio Jr. […]

Scintille durante la prima puntata del nuovo ciclo di “Tu sì que vales”. Sul palco si è presentato Lucilio Jr. Rizzo, un 24enne che si è qualificato come un compositore di musica classica. Sin da subito, il giovane che si è dipinto come un mostro di bravura ha mostrato di non essere in grado di accettare le critiche.

“Ho imparato a suonare il pianoforte da autodidatta a dicembre – ha esordito – Ho imparato prima gli accordi principali, poi dopo aver imparato ‘Elisa’ di Beethoven ho visto che avevo una grande fantasia. Col tempo ho sciolto le dita e adesso riesco a cavarmela abbastanza bene. Ho composto 300 sonate”.

“Ma questo tuo talento ti è stato riconosciuto da qualcuno o te lo sei riconosciuto da solo?”, ha chiesto Maria De Filippi. “E’ la prima volta che sono davanti a un pubblico che può giudicare – ha replicato il pianista – Io suono e basta. Ho anche rimosso i commenti da Instagram e Youtube perché non mi interessano i giudizi né le critiche. Io devo solamente suonare”.

“Sono tantissime”, ha rilevato Rudy Zerbi in riferimento alle sonate composte dal giovane. “Lo so Rudy, non ci credo neanche io – ha ribattuto Lucilio – Probabilmente c’è qualcosa al di sopra. Non so se si tratti di orecchio o di genio”.

Dopo l’esibizione del giovane, Rudy Zerbi si è mostrato molto perplesso: “Io pensavo che stessi provando se il pianoforte suonava o no”. “Ma stai scherzando Rudy? Ma tu hai capito chi hai di fronte?”, l’ha gelato lui. Da quel momento è partito un botta e risposta al vetriolo.

“No, non sto scherzando. Spero che stia scherzando tu. Credo di averlo capito ma per educazione non parlo”, ha sentenziato il giudice. “Vieni al pianoforte Rudy, fai quello che ho fatto io”, l’ha stuzzicato il concorrente. “Ma io non sono capace…”, ha ammesso Zerbi. “E allora stai zitto”, ha risposto Lucilio.

“Tu sei venuto qua per essere criticato, Rudy non deve stare zitto”, è intervenuto Teo Mammucari. “Non c’è problema, ho già capito che lui vuole soltanto provocare”, ha commentato Zerbi. “Rudy devi avere rispetto”, è sbottato il pianista.

“Anche tu però – ha risposto il giudice – Uno può essere bravo in modi diversi. Può avere una grande tecnica e tu non ce l’hai. Avevi una mano ferma e con l’altra suonavi tutto fuori tempo. Non hai fatto neanche una melodia perché non aveva senso quello che stavi suonando. Prova a fare un po’ di autocritica, a riascoltarti e renderti conto che probabilmente tra qualche anno forse potrai cominciare a dire qualcosa ma in questo momento sei solo uno che è venuto qua a provocare”.

“Va bene, ragazzi…quattro no. Non fa niente. Me lo vado a prendere in America il successo”, ha risposto stizzito il concorrente. “Perché ti arrabbi?”, ha domandato la De Filippi. “Forse ho un orgoglio come nessuno al mondo…non lo so – ha replicato Lucilio – Voglio soltanto che mi siano riconosciute le mie qualità nonostante il mio carattere perché purtroppo nella mia vita è proprio per questo mio carattere che la gente non mi ha mai riconosciuto quello che valgo”.

“Se tu fossi entrato dicendo ‘ragazzi, ho scoperto che mi piace il pianoforte…vi faccio sentire il mio talento…ditemi cosa ne pensate’ avresti preso un applauso e forse anche quattro sì come principiante – ha ipotizzato Rudy Zerbi – Tu sei entrato dicendo ‘non so da dove mi arriva questo talento, forse dall’alto’. Dall’alto ti arriva un fulmine se ti sentono suonare così. Fidati!”

“Tu sei veramente un maleducato. Sai suonare? No? Allora chi sei? Di quello che hai fatto nella vita non me ne frega niente”, ha chiosato il pianista che è tornato a casa con quattro no e l’87% di no da parte della giuria popolare.

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