Si intitola “Finding Freedom” l’ultima biografia non autorizzata dedicata al principe Harry e a Meghan Markle in uscita ad agosto. […]
Si intitola “Finding Freedom” l’ultima biografia non autorizzata dedicata al principe Harry e a Meghan Markle in uscita ad agosto. Mentre il “Times” ne anticipa alcuni estratti, i duchi di Sussex ne prendono le distanze. “Non siamo stati intervistati”, tengono a precisare. Il libro contiene la confidenza che l’ex attrice afroamericana avrebbe fatto in lacrime ad un’amica: “Per i Windsor ho rinunciato alla mia vita. Ero disposta a fare di tutto, invece eccoci qui. È molto triste”. Harry, secondo la biografia, sarebbe dalla sua parte e amareggiato per l’ostilità mostrata nei confronti della consorte: “Hanno fatto di tutto per rendere difficile la sua vita”.
I due coniugi erano stufi di “fare la ruota di scorta” di Kate e William e di “sedere nel sedile di dietro” dopo aver “portato la famiglia reale ad una popolarità mai vista prima”. Nelle ultime uscite pubbliche insieme, William non avrebbe degnato di uno sguardo il fratello. Secondo una fonte “Kate riteneva di non avere molto in comune con Meghan se non il fatto che vivevano entrambe a Kensington Palace”. Questo “strappo” avrebbe devastato la regina Elisabetta che a sua volta avrebbe negato diversi incontri al nipote.
Gli amici di William e Kate: “Steso un tappeto rosso per Meghan”
Le affermazioni contenute nella biografia scritta dai giornalisti Omid Scobie e Carolyn Durand hanno scatenato la reazione degli amici di William e Kate, secondo cui i Cambridges hanno “steso il tappeto rosso” per Meghan e “fatto tutto il possibile” per darle il benvenuto nella famiglia reale. “È completamente sbagliato dire che i Cambridges non erano accoglienti – ha detto un amico di William e Kate – Come si può dire che non erano calorosi o accoglienti quando hanno ospitato Meghan per Natale, l’hanno invitata nel loro appartamento privato ad Anmer Hall e hanno fatto tutto il possibile per farla sentire a casa? Hanno cucinato personalmente il suo cibo vegano preferito, non avrebbero potuto essere più accoglienti”.
