La moglie di Paolo Bonolis: "Mi odiano perchè sono ricca" - Perizona Magazine

La moglie di Paolo Bonolis: “Mi odiano perchè sono ricca”

Daniela Vitello

La moglie di Paolo Bonolis: “Mi odiano perchè sono ricca”

| 07/07/2020

Niente da fare! Dal Covid non siamo usciti migliori. Parola di Sonia Bruganelli, imprenditrice, madre e moglie di Paolo Bonolis. […]

Niente da fare! Dal Covid non siamo usciti migliori. Parola di Sonia Bruganelli, imprenditrice, madre e moglie di Paolo Bonolis. Nel 2005 ha fondato la società Sdl 2005 che si occupa di casting per trasmissioni come “Avanti un altro” e “Ciao Darwin”, programmi, libri e web tv. In un’intervista rilasciata a “Libero Quotidiano”, la Bruganelli si dice convinta che la pandemia non abbia migliorato l’umanità. Prova ne sono gli odiatori che non hanno smesso di massacrarla sui social accusandola di ostentare la sua vita dorata.

“Le cose che rendono migliori penso siano quelle che accadono singolarmente – spiega – Già durante la pandemia, io e Paolo avevamo capito che certe disposizioni umane non cambieranno mai. Insultare è uno sfogo, non sappiamo chi ci sia dietro, ma certo andrebbe analizzato psicologicamente. Sono maschere che si indossano. Poi magari sono solo ragazzini”. Gli attacchi, assicura, non la scalfiscono. “Perché una cosa mi colpisca – sentenzia – deve uscire dalla bocca di qualcuno che stimo. Se non so chi ci sia dietro, no”.

“I nostri figli fanno una vita normale – racconta – Se prendo l’aereo privato è perché me lo posso permettere e facilita alcune dinamiche famigliari. Se non è l’aereo attaccano la borsa o l’anello. Pazienza”. Il marito, a differenza sua, è allergico ai social. “Diciamo che Paolo ha un Nokia che prende sì e no, il suo profilo non lo gestisce lui e nel periodo in cui tutto era fermo ha ceduto a qualche diretta: altro non si poteva fare”, svela.

Il maschilismo nel mondo del lavoro? Esiste eccome ma non l’ha mai afflitta. “Nemmeno prima di conoscere Paolo – confida – studiavo, lavoravo, facevo fotoromanzi, non ho mai vissuto questa differenza di trattamento. E un certo femminismo sempre arrabbiato non mi rappresenta, poi certo…La donna è più portata a scegliere: se lavorare sodo fino ai trenta anni e poi pensare a una famiglia, se fare un solo figlio per conciliare le due dimensioni. Questo ha generato probabilmente la presenza di più uomini nelle posizioni di potere. Tutto questo è vero ovunque: non solo in tv”.

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