Il figlio di Selvaggia Lucarelli: "Salvini parla agli adolescenti su TikTok, io posso parlargli in strada" - Perizona Magazine

Il figlio di Selvaggia Lucarelli: “Salvini parla agli adolescenti su TikTok, io posso parlargli in strada”

Daniela Vitello

Il figlio di Selvaggia Lucarelli: “Salvini parla agli adolescenti su TikTok, io posso parlargli in strada”

| 06/07/2020

Leon Pappalardo, nato 15 anni fa dall’unione tra Selvaggia Lucarelli e Laerte Pappalardo, è stato identificato dalla polizia dopo aver […]

Leon Pappalardo, nato 15 anni fa dall’unione tra Selvaggia Lucarelli e Laerte Pappalardo, è stato identificato dalla polizia dopo aver contestato Matteo Salvini. E’ accaduto ieri in un gazebo della Lega allestito davanti a un centro commerciale di Milano dove il leader del Carroccio ha improvvisato un comizio. Con Leon c’era anche la madre che si è avvicinata per chiedere a Salvini come mai non indossasse la mascherina in mezzo alla calca. “Volevo ringraziarla per il suo Governo omofobo e razzista”, ha detto Leon all’ex ministro dell’Interno. “Ti voglio bene”, ha risposto lui. “Io no”, ha sentenziato il 15enne. Poco dopo un agente gli ha chiesto le generalità.

“Mi hanno fermato così, senza alcun tipo di insulto personale, attacco o parolaccia, ho detto la mia opinione, ho detto che molte persone della comunità di colore non lo sopportano per il suo comportamento razzista, mi hanno provato a cacciare e adesso mi ha fermato la polizia. Non c’è libertà di espressione, sono stato fermato prima dalle guardie del corpo e poi dalla polizia, è una cosa ridicola”, ha spiegato il ragazzo ai giornalisti che gli hanno chiesto cosa fosse successo.

Selvaggia Lucarelli: “Mio figlio non è perfetto ma ha il coraggio delle sue idee”

“Mio figlio ha espresso il suo desiderio di dirgli quello che pensa, quello di cui parla in casa, quello di cui discute con i suoi amici della scuola, alcuni dei quali vicini a famosi gruppi studenteschi di sinistra – ha scritto Selvaggia Lucarelli ricostruendo quanto accaduto su “Tpi” – Quello che spesso commenta sotto i post di Salvini, senza mai insultare perché sa che se alza i toni gli mozzo le dita con la sua squadra da disegno. Certo. Conosce le mie idee, parliamo di politica, ma le sue convinzioni le ha sviluppate tanto in modo del tutto indipendente, con la foga e anche le ingenuità di un quindicenne ma per il coraggio con cui ha provato a confrontarsi con Salvini, in mezzo a 100 persone, alcune delle quali ostili e rumorose. Non è un ragazzo perfetto, mio figlio, ma ha il coraggio delle proprie idee, ha il coraggio di essere ciò che è anche fuori dai social e di somigliare alle parole che scrive. Non ha smanie di apparire come ho letto qua e là, non ha social aperti, non posta sue foto, è totalmente indifferente al mio lavoro e alla fama. Ha solo un abbozzo di fervore idealista che spero lo accompagni tutta la vita”.

“Detto ciò, ha detto a Salvini che è razzista e omofobo, che usa gli immigrati per fare propaganda e lo ha detto senza aggredire o alzare la voce – ha aggiunto – Ho trovato squallide due cose: la prima è che Salvini abbia fatto il bulletto strafottente che fa finta di non ascoltare e gli abbia detto un ‘Ti voglio bene’, a cui Leon ha risposto ‘io no’. La seconda, più seria, riguarda i poliziotti in borghese che poi gli si sono avvicinati per identificarlo. Dicendo a me – a quel punto mi sono messa a riprendere la scena – che non potevo filmare per motivi ignoti (ho continuato a farlo). È stata una scena pietosa. Fermare un ragazzino di 15 anni per chiedergli i documenti dopo che civilmente aveva espresso le sue idee, costringendolo per giunta a dire nome e cognome in pubblico, visto che i documenti li aveva lasciati a casa, è un pessimo segnale. Il tutto mentre un tizio esagitato, adulto, alle sue spalle gli gridava ‘zecche!’”.

“Sia chiaro. Non c’è un’ombra di vittimismo in quello che dico – ha concluso – Leon si è difeso benissimo da solo, non è traumatizzato, non sta leggendo gli insulti sui social perché come avrete capito si fida più di quello che vede che di quello che legge e non è permeabile all’odio leghista, ma una cosa è certa: cercare di intimidirlo, è stato squallido. E no, non gli hanno messo alcun timore addosso. Forse un po’ più di fervore. P.s. Ringrazio la pagina ufficiale Lega-Salvini premier per aver pubblicato la foto di Leon, 15 anni, con la mascherina. Chissà che Salvini, vedendo che riesce a farlo pure un adolescente, non impari a mettersela”.

Leon: “Se Salvini parla agli adolescenti su TikTok, non vedo perché non possa parlargli per strada”

“Ringrazio anche io per richieste di interviste e cose tv, ma Leon è Leon, non me, per cui non andrò a parlare a nome suo – ha fatto sapere Selvaggia Lucarelli via Twitter – Però condivido il suo messaggio. E abbraccio le tante persone che hanno ribadito quanto sia un diritto fondamentale esprimere un’idea, a qualsiasi età”. ”Ci tengo a ringraziare di cuore tutte quelle persone che mi stanno dando supporto, difendendomi anche da chi mi insulta – ha cinguettato Leon Pappalardo – Ho detto quello che pensavo credo e non cerco visibilità, ma se Salvini parla agli adolescenti stando su tiktok io posso parlare a lui in strada, penso. Ciao”.

Il commento di Matteo Salvini

“Io non avevo riconosciuto né lui né lei – ha commentato Matteo Salvini -. Se la mamma ritiene di sfruttare un bimbo di 15 anni per battaglia politica, io non commento. E stata lei a buttare in pasto ai giornali suo figlio. Non commento le scelte degli altri genitori, mio figlio è geloso della sua privacy e sono contento così. Per me l’episodio non esisteva neanche, l’ha montato la signora e le mando un bacione”.

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