Silvia Provvedi rompe il silenzio: "Al mio compagno rinnovo amore e vicinanza" - Perizona Magazine

Silvia Provvedi rompe il silenzio: “Al mio compagno rinnovo amore e vicinanza”

Daniela Vitello

Silvia Provvedi rompe il silenzio: “Al mio compagno rinnovo amore e vicinanza”

| 29/06/2020

Silvia Provvedi rompe il silenzio dopo l’arresto del compagno Giorgio De Stefano, detto Malefix. Lo scorso 24 giugno il 39enne […]

Silvia Provvedi rompe il silenzio dopo l’arresto del compagno Giorgio De Stefano, detto Malefix. Lo scorso 24 giugno il 39enne calabrese, figlio di un boss, è finito in manette con il fratello Carmelo nell’ambito di un’operazione contro la ‘Ndrangheta. Secondo la Dda di Reggio Calabria i due fratelli sarebbero a capo di una cosca mafiosa. Pochi giorni prima dell’arresto del compagno a cui legata da circa due anni, la gemella mora del duo musicale Le Donatella ha dato alla luce una bambina chiamata Nicole. In un post su Instagram, la cantante confida nel lavoro della magistratura ma al contempo rinnova la sua vicinanza al padre di sua figlia.

“Ritengo doveroso dover dire due parole alle tantissime persone che mi vogliono bene e che mi stanno esprimendo solidarietà – scrive – Vi ringrazio di cuore davvero tutti. Non parlerò più di questa triste vicenda che ha coinvolto me e tutta la mia famiglia fino alla conclusione delle indagini, perchè penso sarebbe una mancanza di rispetto nei confronti di una magistratura in cui ho sempre creduto e in cui credo tuttora. Al mio compagno Giorgio rinnovo sempre di più il mio amore e la mia vicinanza. Grazie ancora a tutti vi abbraccio, Silvia”. Al momento le due gemelle Provvedi hanno tolto ai follower la possibilità di commentare i post.

I retroscena dell’arresto del compagno di Silvia Provvedi

Qualche giorno fa, il “Corriere della Sera” ha ricostruito l’arresto di Giorgio De Stefano. “De Stefano non era a casa – si legge – ma è stato trovato nell’appartamento della «cognata» (Giulia Provvedi, ndr.) sui Navigli”. Il motivo è presto detto: “La banale rottura del condizionatore di casa ha costretto Giorgio, la compagna Silvia e la figlia appena nata, a cercare refrigerio di fortuna dalla «zia»”. Quando è suonato il citofono alle quattro del mattino “lui era a letto, s’è voltato verso la compagna e ha subito capito: «Sono venuti a prendermi»”.

Sempre a proposito del compagno di Silvia Provvedi, il “Corriere della Sera” riporta anche una testimonianza resa agli investigatori dal pentito Enrico De Rosa: “Non aveva mai meno di 3.500 euro nelle tasche. Questo aveva mazzetti da 500 euro, mi è rimasto impresso che avesse sempre fogli da 500 euro, gli ho detto: Giorgio ma dove li prendi? Li stampi forse?”.

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