10 anni senza Pietro Taricone, Salvo Veneziano: "Per anni ho provato rancore per la sua compagna" - Perizona Magazine

10 anni senza Pietro Taricone, Salvo Veneziano: “Per anni ho provato rancore per la sua compagna”

Daniela Vitello

10 anni senza Pietro Taricone, Salvo Veneziano: “Per anni ho provato rancore per la sua compagna”

| 29/06/2020

Il 29 giugno di 10 anni fa moriva Pietro Taricone. ‘O guerriero, com’era stato ribattezzato il concorrente della prima storica […]

Il 29 giugno di 10 anni fa moriva Pietro Taricone. ‘O guerriero, com’era stato ribattezzato il concorrente della prima storica edizione del “Grande Fratello”, perse la vita a 35 anni a seguito di un tragico lancio con il paracadute. L’ex gieffino condivideva questa passione con la compagna Kasia Smutniak che nel giorno in cui si consumò il dramma si lanciò dall’aereo subito dopo di lui. Ieri, in occasione del decimo anniversario della scomparsa di Taricone, Salvo Veneziano – che con Pietro condivise l’esperienza del reality show di Canale 5 – lo ha ricordato con un post in cui tra le altre cose chiede scusa alla Smutniak.

“Un maledettissimo giorno.. ricordo quella maledetta chiamata come se fosse oggi… – ha scritto il pizzaiolo siciliano – Mi rimbomba ancora nelle testa dopo 10 anni (salvo ……….. Si ? Pietro non più con noi ….Caro Pietro spero tanto che tu mi abbia perdonato, che ho portato dentro di me un rancore micidiale per la mamma di tua figlia, perché per me ‘la colpa era sua’ con quella passione del paracadutismo .. lo so lo so sono stato stupido a pensare queste cose … ma il dolore e la rabbia acceca le persone ….. PS chiedo scusa anche alla tua compagna . . Cmq io personalmente ti porterò sempre dentro di me”.

Kasia Smutniak ricorda Pietro Taricone

Nel giorno del decimo anniversario della scomparsa di Pietro Taricone, la compagna Kasia Smutniak ha pubblicato sui social un panorama mozzafiato del Mustang, in Nepal. L’attrice polacca tiene viva la memoria dell’ex concorrente del “Grande Fratello” attraverso la Pietro Taricone Onlus, una fondazione che dal 2011 segue progetti benefici a favore dei bambini disagiati. A Ghami, un villaggio nel Mustang, in Nepal, sorge una scuola intitolata a ‘O guerriero. Dall’unione tra Pietro Taricone e Kasia Smutniak nel 2004 è nata una figlia, Sophie. L’anno scorso l’attrice ha sposato dopo 8 anni d’amore il produttore cinematografico Domenico Procacci (più grande di lei di 20 anni, ndr.), da cui sei anni fa ha avuto il figlio Leone.

Chi era Pietro Taricone

Pietro Taricone, il palestrato-sciupafemmine della prima edizione del “Grande Fratello”, è forse il concorrente più amato di tutte le edizioni del papà di tutti i reality. La mattina del 28 giugno 2010 Pietro Taricone rimane vittima di un tragico incidente mentre sta partecipando ad un corso per la sicurezza in volo riservato ai paracadutisti esperti. Viene ricoverato in condizioni disperate all’ospedale di Terni. Nemmeno un intervento durato nove ore riesce a strapparlo alla morte. Dopo l’esperienza al “Grande Fratello”, Taricone recita in alcune fiction tra cui “Distretto di polizia 3”, “Codice rosso” e “Tutti pazzi per amore”, mentre per il grande schermo appare nei film “Ricordati di me” di Gabriele Muccino, “Feisbum – il film”, “Maradona – La mano de Dios” di Marco Risi e “Radio West” di Alessandro Valori. Sul set di quest’ultima pellicola, incontra la sua compagna di vita Kasia Smutniak.

“Chiunque lo abbia conosciuto ha capito che era una persona speciale, era veramente unico – scrisse l’attrice sui social in occasione del quinto anniversario della scomparsa di Pietro Taricone – Lui era sempre molto riservato, sensibile e molto schietto. Io sono stata la più fortunata perché l’ho avuto per otto anni tutto per me. In questi otto anni abbiamo fatto di tutto, ci siamo detti tutto. Avevamo litigato, ci eravamo lasciati, poi siamo tornati insieme. È stato proprio il paracadutismo a farci ritrovare. Noi ci siamo ritrovati, eravamo felici. Non potevamo darci più di così. Io so che in quel momento lui era felice… Prima di saltare mi ha mandato un bacio, facendo la faccia buffa, hanno riso tutti. Poi si è lanciato. Non si è reso conto di niente, è morto col sorriso in faccia. Io ero accanto a lui. Se potessi scegliere un modo di morire, vorrei anch’io morire così: nel momento più felice della vita”.

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