De Luca al vetriolo contro Salvini: "Cafone politico tre volte somaro, ha la faccia come..." - Perizona Magazine

De Luca al vetriolo contro Salvini: “Cafone politico tre volte somaro, ha la faccia come…”

Daniela Vitello

De Luca al vetriolo contro Salvini: “Cafone politico tre volte somaro, ha la faccia come…”

| 19/06/2020

“Dobbiamo perdere qualche minuto all’inizio del nostro appuntamento settimanale per dedicare qualche nostro pensiero a un somaro politico che ha […]

“Dobbiamo perdere qualche minuto all’inizio del nostro appuntamento settimanale per dedicare qualche nostro pensiero a un somaro politico che ha ripreso a ragliare”. Vincenzo De Luca non ha bisogno di mettere l’elmo per rispondere al nemico. Gli bastano le sue battute taglienti. Quelle pronunciate oggi durante la diretta Facebook settimanale sono riservate a Matteo Salvini. Il leader della Lega aveva criticato i festeggiamenti in piazza dei tifosi napoletani dopo la vittoria in Coppa Italia.

“Mi domando dove era il signor De Luca, quello che era pronto a usare il bazooka contro i milanesi e gli italiani che andavano in giro per la Campania. Forse ieri De Luca si era addormentato – aveva dichiarato il leghista – Il ministro Lamorgese, il governatore De Luca e il sindaco de Magistris, che mi hanno tirato in ballo per mezzo metro quadrato di distanza in una piazza o per una mascherina messa male per due centimetri, mi sembra che dovrebbero guardare le immagini dove ci sono migliaia di persone festanti. Sono contento per loro, per Gattuso e i tifosi del Napoli”.

La risposta non si è fatta attendere. “Ci saremmo risparmiati volentieri questa perdita di tempo – ha esordito il governatore campano – Alcuni commenti fatti dopo la festa dei tifosi del Napoli per la vittoria della Coppa Italia hanno portato alla luce una propensione sotterranea allo sciacallaggio, perfino al razzismo nei confronti di Napoli, della Campania, del Sud. Verso mezzanotte, i tifosi del Napoli hanno fatto una manifestazione di gioia, un episodio che sarebbe successo nella stessa maniera in tutta Italia e in tutto il mondo. In altre città del paese, penso a Torino, in occasione di una partita della Juve, ci sono stati morti e feriti in piazza. A Milano, se avesse vinto l’Inter, avremmo avuto l’ira di Dio. Siccome è capitato a Napoli il cafone ha ritenuto di fare dei commenti”.

“Bene, io credo che quel cafone politico abbia dimostrato di essere davvero tre volte somaro, non una volta sola – ha proseguito – Primo perché se uno organizza il 2 giugno a Roma, insieme alla vispa Teresa, una manifestazione in violazione di tutte le norme anti assembramento, e non è un tifoso ma un esponente politico e segretario di un partito, e poi si permette di aprire bocca, ha la faccia come il suo fondoschiena per altro usurato. Secondo motivo di ciucciaria, direbbe Eduardo De Dilippo: si fa un assembramento notturno e l’equino domanda al presidente della Regione: ‘Che dici?’ Ricordo a questo somaro geneticamente puro che l’obbligo di garantire il rispetto delle norme nazionali riguarda il Ministero dell’Interno e il Prefetto. Il presidente della Regione non c’entra niente. Siamo di fronte ad atti di volgare sciacallaggio”.

“Se noi Regione Campania avessimo adottato lo stesso criterio di strumentalità – ha aggiunto De Luca – avremmo dovuto dire parole di fuoco nei confronti di altre realtà del Nord, di altri sistemi sanitari nei quali si sono registrati morti a migliaia. La Lombardia ha avuto 20 volte i contagi della Campania. Se fossimo stati sciacalli, sulla base di questi dati, avremmo scatenato una campagna di aggressione mediatica nei confronti di altre realtà del Paese. Ma noi diversamente dal Neanderthal siamo persone civili e ribadiamo la nostra solidarietà ai nostri concittadini di altre parti d’Italia che hanno sofferto, hanno affrontato tragedie inimmaginabili guardando con spirito di coesione nazionale alle vicende dell’epidemia. Ricordiamo che noi abbiamo chiuso tutto quando in altre parti d’Italia si continuava a ballare e a bere. Abbiamo perso sin troppo tempo appresso a questi squinternati. Per il resto, senza farci rovinare le giornate dalle strumentalizzazioni, rinnovo i miei complimenti agli azzurri. La Juve è apparsa una squadra davvero imbarazzante per certi versi, i miei complimenti a Gattuso e i miei complimenti doppi per aver mostrato la bellezza del catenaccio nel calcio. Meraviglioso. Il catenaccio è la Bocconi del calcio”.

Nel finale, il presidente della Regione Campania ha attaccato Salvini anche sul personale. “Noi ci prendiamo anche queste belle soddisfazioni, questi momenti di goduria, diversamente da un esponente sovranista a cui è capitato una volta di avere per una delle tante anomalie della storia una donna stupenda al suo fianco e passava le serate a mandare i tweet sui broccoletti e sul radicchio. Noi siamo fatti diversamente”, ha chiosato.

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