Ieri Pierluigi Diaco è andato in onda con “Io e te” nonostante una forte emicrania. Prima della diretta, per il […]
Ieri Pierluigi Diaco è andato in onda con “Io e te” nonostante una forte emicrania. Prima della diretta, per il forte dolore, il conduttore si è avvalso dell’aiuto dei medici e degli infermieri della Rai. A raccontarlo è stato lui stesso al suo ospite Claudio Lippi. Quest’ultimo ha cercato di sdrammatizzare. “Non è che perché ci sono io ti è venuto il mal di testa?”, ha ironizzato.
“No, ne soffro da tantissimi anni – ha confidato Diaco – E’ una patologia che raramente si cura, ci si convive. Ho una forma prepotente, quella che aveva un po’ Andreotti, a grappolo…Se non prendi in tempo il farmaco, persiste. Quindi sto sotto Toradol, gli infermieri e i medici della Rai sono stati molto gentili poco fa. Però, queste sono cose private. Anche perché quante volte sarà capitato anche a te, che sei un professionista e hai un grande senso della responsabilità, di andare in onda e poco prima chissà che cosa avevi?”.
“Nel momento in cui ti capitano, le cose sembrano drammatiche e possono sembrare anche l’ultima cosa che stai facendo. Invece poi si possono raccontare. Una volta registrai delle puntate di una trasmissione della concorrenza, “Il pranzo è servito” – ha svelato Lippi – A quell’epoca si registravano tante puntate nella stessa giornata e la notte prima avevo avuto un malessere per il quale il medico mi aveva suggerito di andare a fare un elettrocardiogramma. Io però ci andai dopo aver registrato le tre puntate. Quando il medico mi fece l’esame, si fece portare un bicchiere d’acqua, l’ha bevuto lui. Poi mi ha detto ‘Stai morendo’. Ero riuscito a registrare tre puntate stando male. Il nostro lavoro a volte riesce a essere una medicina. Non condivido sempre lo slogan ‘The show must go on’, ma spesso è quello che accade”.