Momenti di intensa commozione ieri pomeriggio a “La Vita In Diretta”. Ospite in collegamento dalla sua casa di Brescia, Margherita […]
Momenti di intensa commozione ieri pomeriggio a “La Vita In Diretta”. Ospite in collegamento dalla sua casa di Brescia, Margherita Rebuffoni ha ricordato la figlia Nadia Toffa nel giorno in cui la compianta inviata e conduttrice de “Le Iene” avrebbe compiuto 41 anni.
Mamma Margherita racconta l’emozione indimenticabile provata al momento della sua nascita: “Nadia era l’ultima di tre sorelle. Quando è nata era l’unica femminuccia nel nido. Siccome avevamo già due bambine e mio marito aveva quattro sorelle, noi eravamo tre sorelle, si sperava nel maschietto. Tranne me. Io speravo nella femminuccia. Sono venuti a dirmi ‘sono nati 14 maschietti, vedrà che nasce un maschietto’. Invece lei era la quindicesima ed era una femminuccia”.
“Da bambina era un peperino – aggiunge – non stava mai ferma, andava sempre di corsa, era piena di entusiasmo, voleva fare tutto da sola. Un po’ maschiaccio. Era un’incosciente, non aveva paure”.
La tv, spiega la signora Margherita, era nel suo destino: “La passione è nata in terza elementare. Le maestre mi hanno raccontato che imitava Lilli Gruber al telegiornale. Penso che questa sua fragilità e questa sua dolcezza l’abbia difesa con la corazza che portava fuori. Era buona, voleva bene a tutti, non si poteva mai parlar male di nessuno e di niente. Lei si era messa la corazza per poter fare questo lavoro. Era un’anima pura”.
Margherita Rebuffoni parla del rapporto di Nadia con le sorelle Mara e Silvia: “Con la prima sorella aveva un rapporto mamma-figlia perché lei aveva nove anni in meno. Invece con Silvia, la seconda, aveva solo venti mesi di differenza. Si coccolavano, litigavano, ma si sono sempre protette, per tutta la vita. La più grande era un po’ la mamma di tutte e due”.
A proposito di Nadia e di sua sorella Silvia, mamma Margherita racconta a Lorella Cuccarini un episodio inedito e toccante: “Sai che è successo un miracolo prima che Nadia venisse a mancare? La mia seconda figlia cercava di avere un bambino, però aveva un po’ perso le speranze. Due mesi prima di mancare, sottovoce, Nadia mi ha detto ‘non dirlo a Silvia ma guarda che lei aspetta una bambina’. Ed era vero. E’ nata la nostra nipotina che è stata la nostra salvezza. So che gli ammalati che hanno un tumore al cervello e che sono verso la fine hanno una sensibilità particolare. Io ovviamente non l’ho detto a Silvia perché non volevo illuderla. E invece era vero. E’ nata la nostra Alba Nadia. E’ bellissima e ci dà tanta serenità”.
“Quando guardo la sua foto, Nadia mi dà forza, mi trasmette nel cuore serenità, sento che mi abbraccia, non ho più paura di niente – conclude – Prima di andarsene, lei mi ha detto ‘Ricordati mamma che non devi sprecare neanche un minuto della tua vita perché la vita è preziosa. Non aver paura di nulla, fatti valere. Litiga piuttosto, ma non sprecare nulla’”.
