Alda D'Eusanio inferocita per la multa da 400 euro, la replica della Guardia di Finanza sotto accusa - Perizona Magazine

Alda D’Eusanio inferocita per la multa da 400 euro, la replica della Guardia di Finanza sotto accusa

Daniela Vitello

Alda D’Eusanio inferocita per la multa da 400 euro, la replica della Guardia di Finanza sotto accusa

| 17/05/2020

Alda D’Eusanio inferocita. La nota conduttrice è stata multata dalla Guardia di Finanza dopo essere stata beccata mentre indossava la […]

Alda D’Eusanio inferocita. La nota conduttrice è stata multata dalla Guardia di Finanza dopo essere stata beccata mentre indossava la mascherina in maniera errata, ovvero agganciata al solo orecchio sinistro. La D’Eusanio è stata fermata all’uscita di un bar e si è difesa sostenendo che il dispositivo di sicurezza si fosse rotto all’interno dell’esercizio commerciale. Gli agenti le hanno notificato una sanzione di 400 euro e l’opinionista non l’ha presa affatto bene.

“Sono appena uscita di casa, sono entrata in un bar per prendere un cappuccino e tre agenti della Guardia di Finanza mi circondano perché la mia mascherina si era rotta – dice in un video con cui ha documentato quanto accaduto – Mi stanno facendo una sanzione amministrativa ritenendo che io sia probabilmente una delinquente. Al momento ci sono cinque agenti della Guardia di Finanza. Cinque! Un cittadino non è nemmeno più libero di uscire di casa e prendere un caffè, che si ritrova agenti della Guardia di Finanza che lo multano e lo sanzionano per il semplice fatto che non si è portato dietro la scorta di mascherine”.

“Mi sta facendo il video per andare in televisione? Scusi, ma a noi fanno fare i controlli per la mascherina. Provi a mettersi nei nostri panni”, dichiara uno degli agenti.

“Sì perché i cittadini non possono essere vessati così – replica la D’Eusanio – Ragazzi, fate dei controlli in modo intelligente. Fate dei controlli senza fare sentire il cittadino perseguitato (…) Inseguono i cittadini che non sono più liberi neanche di entrare in un bar – ha detto la D’Eusanio – Erano in tre, nemmeno uno, e noi paghiamo. Non arriva la cassa integrazione, non arrivano i 600 euro, non arrivano gli aiuti, ma arrivano tre agenti a multare perché ti si è rotta la mascherina. Un’ora e mezza e sto ancora aspettando che mi notifichino questa sanzione amministrativa. Sono una libera cittadina e i mafiosi sono stati rimandati a casa per il coronavirus. Io invece vengo detenuta in piazza e sto ancora aspettando. Chi me la ripaga a me un’ora e mezza della mia vita?”.

“Faccio questa cosa per difendere tutti i cittadini che non possono difendersi – precisa – Le regole non vanno applicate in modo stolto e contro i cittadini, non siamo cittadini che offendono o non seguono le regole. E se si rompe una mascherina non è un delitto, mi rivolgo al comandante generale della Guardia di Finanza. La multa è di 400 euro, ora immaginate se invece di me ci fosse qualcuno che non se la può permettere perché non gli hanno dato neanche i 600 euro di cassa integrazione. Le forze dell’ordine le paghiamo perché ci tutelino non perché ci spaventino. Hanno chiesto i filmati delle telecamere, io non sono venuta al bar per fare una rapina ma per ritirare i cornetti da asporto e mangiarli fuori. State facendo tutto questo casino per una mascherina che si è rotta? Per una mascherina appesa ad un orecchio?”.

La conduttrice ha raccontato la sua disavventura anche in collegamento con “Italia Sì”. Sia Marco Liorni che Rita Dalla Chiesa hanno preso le distanze dalle sue affermazioni. “La Guardia di Finanza fa il suo dovere. Forse sono stati intransigenti perché ti sei innervosita”, ha sottolineato il padrone di casa. “Gli agenti della Gdf sono gli stessi che in piena crisi facevano i cordoni a Codogno e Bergamo”, ha ricordato l’ex conduttrice di “Forum”.

Subito dopo l’intervento di Alda D’Eusanio, è entrato in studio Andrea Vianello che ha commentato: “Quello che ha detto non si può sentire. Adesso è il momento di essere ligi alle regole. Mando comunque un bacio ad Alda. Dopo l’ictus, questo è stato il mio secondo lockdown. Non diventeremo migliori, ma si spera più forti”.

Rita Dalla Chiesa è tornata sulla questione sui social. “Le regole valgono per tutti. Non dimentichiamoci mai quello che le Forze dell’Ordine hanno fatto, per chiunque, in questi mesi di dolore e di tempesta sanitaria. Ve le ricordate le loro facce stravolte quando erano il cordone umano intorno alle città rosse? Oggi deve esserci una consapevolezza forte, in chi si è salvato, di non mettere in pericolo la vita degli altri per distrazione o superficialità. E non aggiungo altro”, ha scritto condividendo una nota in cui la Guardia di Finanza ricostruisce l’accaduto.

“Nel verbale, la Sig.ra D’Eusanio ha dichiarato che la violazione ‘era dovuta alla rottura dell’elastico di sostegno della mascherina avvenuto all’interno del locale’ richiedendo in maniera specifica che quando da lei dichiarato fosse ‘rilevabile anche dai presenti al bar’ – si legge – In realtà, come sin da subito constatato dai militari, la mascherina era perfettamente integra e si sarebbe rotta solo in seguito all’esterno del locale, durante le operazioni di identificazione. Più tardi, in relazione a quanto dichiarato dalla Sig.ra D’Eusanio, i finanzieri sono rientrati all’interno dell’esercizio commerciale allo scopo di assumere a verbale le dichiarazioni dei presenti che hanno affermato che la Sig.ra D’Eusanio non indossava il dispositivo di protezione all’interno dell’attività commerciale. Si conferma pertanto la piena legittimità in punto di fatto e di diritto dell’operato dei militari del Corpo precisando che solo in un secondo tempo è intervenuta un’ulteriore pattuglia visto il crescere sul luogo del numero di persone presenti e il comportamento messo in atto dalla Sig.ra D’Eusanio volto a spettacolarizzare l’accaduto”.

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