Roberto D'Agostino al Tg2: "Ecco perchè dopo il coronavirus non diventeremo più buoni" - Perizona Magazine

Roberto D’Agostino al Tg2: “Ecco perchè dopo il coronavirus non diventeremo più buoni”

Daniela Vitello

Roberto D’Agostino al Tg2: “Ecco perchè dopo il coronavirus non diventeremo più buoni”

| 28/04/2020

Due sere fa, il Tg2 ha ospitato un editoriale di Roberto D’Agostino sul coronavirus. Il papà di “Dagospia” ha disegnato […]

Due sere fa, il Tg2 ha ospitato un editoriale di Roberto D’Agostino sul coronavirus. Il papà di “Dagospia” ha disegnato lo scenario italiano presente e futuro bacchettando il governo e il premier Giuseppe Conte.

“Sono tempi duri, durissimi – ha esordito – Ma non credete ai soliti intellettuali che scrivono che quando questa tragedia terrificante finirà, noi saremo diversi, il mondo sarà più buono, in preda a valori francescani. Tutti, tanti, parecchi sono convinti che presto la ‘qualità della vita’ andrà nel peggiore dei modi. L’economia va a picco, il nostro sistema nervoso è a pezzi. Lo Xanax ha sostituito lo spritz. Il Tavor è meglio del Negroni”.

“Il futuro di tutti è congelato – ha proseguito – Riuscirò a non finire disoccupato? Ce la farò a riaprire il negozio? Come riuscirò a pagare i miei dipendenti? Pensate: le banche chiedono la bellezza di 19 documenti per ottenere dei prestiti da 25mila euro, la cassa integrazione ancora nessuno l’ha vista, il famoso decreto di aprile dell’economia sarà forse pronto a maggio. Intanto i consulenti ed esperti del governo sono ormai talmente tanti che hanno superato il numero dei contagiati”.

“Ma sono tempi anche interessanti – ha rilevato – Si vedono assenteisti con un’improvvisa voglia di lavorare, leghisti che applaudono il super europeista Mario Draghi, fascisti che si lamentano di essere finiti nella dittatura della quarantena, regioni come Lombardia e Veneto aiutate da comunisti russi, cinesi, addirittura cubani. Abbiamo visto anche Barbara D’Urso e Salvini recitare in diretta l’Eterno riposo”.

“Alla prossima conferenza stampa – conclude – Conte, che sogna di fare l’influencer, esaurite le autocertificazioni comprese quelle a colori, ci insegnerà a realizzare una pochette a 4 punte utilizzando le vecchie mascherine. Insomma, non sappiamo dove andiamo, ma ci stiamo andando a rotta di collo. Però vi assicuro che quando si uscirà dal tunnel del coronavirus e torneremo a mandarci a quel paese nel traffico, sarà bellissimo”.

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