Lemme choc: "Ho preso il coronavirus toccandomi gli occhi. In ospedale un mese e mezzo" - Perizona Magazine

Lemme choc: “Ho preso il coronavirus toccandomi gli occhi. In ospedale un mese e mezzo”

Daniela Vitello

Lemme choc: “Ho preso il coronavirus toccandomi gli occhi. In ospedale un mese e mezzo”

| 20/04/2020

Ieri sera, a “Live – Non è la D’Urso”, Alberico Lemme ha raccontato di aver contratto il coronavirus. Il farmacista-bioscultore, […]

Ieri sera, a “Live – Non è la D’Urso”, Alberico Lemme ha raccontato di aver contratto il coronavirus. Il farmacista-bioscultore, guru di una discussa cura dimagrante, se l’è vista brutta e ha trascorso un mese e mezzo in ospedale. Il primo ricovero, al San Raffaele di Milano, è avvenuto per insistenza delle donne della sua famiglia e della sua guida spirituale. Probabilmente è grazie a loro che oggi Lemme può raccontare la sua esperienza.

“Buonasera, sono vivo. Mi davano tutti per morto – ha esordito in collegamento con Barbara D’Urso – Questa tragedia è iniziata il 2 marzo. Dopo 3 giorni, ho fatto autodiagnosi e mi sono subito isolato. Prendevo la tachipirina. La mattina avevo 36 di febbre, la sera 38,5. Ero molto debole. La notte avevo anche attacchi di panico perché mi mancava il respiro. Il 13 una suora, la mia guida spirituale, con cui ero in contatto ha chiamato mia figlia e le ha detto ‘fai ricoverare tuo padre, altrimenti lo perdiamo’. Si sono attivate mia sorella, mia cognata medico. Hanno seguito il protocollo. Tengo a precisare che non ho avuto alcun favoritismo. Sono stato, tra virgolette, fortunato perché la saturazione è scesa a 87 e sono stato ricoverato. Al pronto soccorso non vi dico cosa c’era. Era pieno, sono rimasto sulla barella con il cappotto per tre giorni. Ma nessuno aveva colpa. Erano tutti in queste condizioni. Poi sono stato trasferito in reparto e hanno iniziato le cure. Sono stato sette giorni lì e poi sono stato trasferito a Tradate dove sono rimasto fino al 14 aprile. Non ho mai smesso di lavorare, ho sempre risposto al telefono. Nessuno se ne è accorto”.

Al momento del ricovero Lemme è stato sottoposto a cure sperimentali. “Ho chiesto al medico quale fosse il protocollo farmacologico previsto – ha confessato – Il dottore è stato molto duro, mi ha guardato in faccia e mi ha detto di pregare e che l’unica cura era l’ossigeno. All’inizio era così, era tutto sperimentale. Quindi mi sono rivolto al Signore e posso confermarmi che Dio esiste. Adesso sono negativo e manca una settimana alla fine della quarantena. Sono risalito a tutte le persone che sono entrate in contatto con me e non ho infettato nessuno. Ho chiuso subito le mie attività prima del decreto governativo e ho fatto sanificare tutto. Abbiamo riaperto il 25 solo dove produco i cibi e per aiutare i cadetti spedisco loro i prodotti a casa in tutta Italia nel giro di 24 ore per invitarli a non uscire di casa”.

Il dietologo dei vip ha un’idea abbastanza chiara su come sia avvenuto il contagio: “Sono stato molto attento, stavo sempre a distanza dalle persone che venivano in studio. Purtroppo mi bruciavano gli occhi e me li sono toccati. Questo è quello che ricordo. L’ho preso toccandomi gli occhi. State attenti perché è un’infezione molto subdola. C’è poco da scherzare e non è una passeggiata. C’è chi lo vive come un’influenza, chi come me che sono stato salvato e chi purtroppo non ce la fa”.

LE TEORIE DI COMPLOTTO DI LEMME

In un’intervista rilasciata al programma radiofonico “La Zanzara”, Lemme ha dichiarato di sposare le teorie di complotto di quanti non credono che il coronavirus si sia diffuso a partire dal ‘wet market’ di Wuhan. “Sono convinto – ha dichiarato – che questo virus sia un prodotto da laboratorio. Non lo dico io, lo dice chi ne capisce. Non mi fido per nulla dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. E dietro questa storia ci sono interessi economici enormi. Per esempio i vaccini, sicuramente dietro questa storia ci sono aziende interessate a produrre il vaccino. Questo è un aspetto sicuro. E poi vogliono controllare il mondo intero e sottometterci, quindi schiavitù e sottomissioni. Non è un complotto, è un fatto reale. Chi ci vuole controllare e sottomettere? Una specie di nuovo ordine mondiale. Non faccio nomi e cognomi perché è un sistema veramente potente. Vogliono attivare un nuovo ordine mondiale e sottomettere l’umanità e renderci schiavi”.

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