Fabrizio Corona riceve in casa il personal trainer, il tribunale di sorveglianza lo diffida - Perizona Magazine

Fabrizio Corona riceve in casa il personal trainer, il tribunale di sorveglianza lo diffida

Daniela Vitello

Fabrizio Corona riceve in casa il personal trainer, il tribunale di sorveglianza lo diffida

| 04/04/2020

Nuovi guai per Fabrizio Corona. L’ex re dei paparazzi è stato diffidato dal Tribunale di Sorveglianza di Milano per aver […]

Nuovi guai per Fabrizio Corona. L’ex re dei paparazzi è stato diffidato dal Tribunale di Sorveglianza di Milano per aver violato le regole previste dai provvedimenti governativi ai fini del contenimento del contagio da coronavirus ma anche le norme relative alla sua detenzione domiciliare.

Corona, che si trova agli arresti domiciliari nella sua casa di Milano dopo essere stato scarcerato lo scorso dicembre, ha ricevuto in casa il suo personal trainer. “Nei giorni scorsi – si legge in una nota diffusa oggi dalla Questura di Milano – è stato accertato che lo stesso, nonostante fosse sottoposto alla detenzione domiciliare, ha più volte ricevuto il suo personal trainer”.

“Lo stesso personal trainer – prosegue la nota – è stato rintracciato nei pressi della sua abitazione e, per questo, multato per aver violato il divieto di spostamenti in assenza di comprovate necessità”. Il 46enne è tenuto a rispettare le disposizioni in maniera ferrea. “Pena – conclude la nota della Questura – più gravi conseguenze”.

“Esattamente un anno fa, venivo arrestato per la quarta volta, non sapevo cosa sarebbe successo, quanto tempo sarei dovuto rimanere chiuso dentro una cella, ma sapevo che avrei combattuto per curarmi, per riprendermi, per non sbagliare più, per rispettare le regole – scriveva Corona qualche giorno fa su Instagram -Senza mezzi di comunicazione con l’esterno, senza nessun termine, immerso in mille incertezze sono riuscito piano piano a riprendere la mia vita e ora la sto ricostruendo. Sono stato un detenuto, sono un detenuto, lo sarò sempre e oggi invito il governo ad avere umanità e intervenire immediatamente per la situazione delle carceri italiane. La situazione è grave e bisogna intervenire subito per loro che comunque sono parte della nostra società e per le loro famiglie. Sono essere umani caz*o, chi comanda lo deve capire. Ps. Un abbraccio a tutte le famiglie”.

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