In un’intervista rilasciata al settimanale “Chi”, Sonia Bruganelli racconta come sta trascorrendo la quarantena insieme al marito Paolo Bonolis e […]
In un’intervista rilasciata al settimanale “Chi”, Sonia Bruganelli racconta come sta trascorrendo la quarantena insieme al marito Paolo Bonolis e ai loro tre figli, Davide, Silvia e Adele. La coppia si è concentrata proprio sui tre ragazzi e ha fatto di tutto per sostenerli dando loro una parvenza di normalità. “Qualche giorno fa, io e Paolo ci siamo incontrati in corridoio e ci siamo scambiati il primo abbraccio dopo 15 giorni – svela Lady Bonolis – E’ un paradosso ma, pur essendo così vicini, con la testa ognuno cercava le risorse per non abbattersi ed essere di sostegno alla famiglia. I nostri figli sono grandi e cominciano a fare domande e allora abbiamo cercato di dare un’idea di normalità fissando orari, organizzando gli impegni della giornata, persino mettendo in piedi un canale Instagram”. Sonia Bruganelli spiega inoltre quanto sia fondamentale la presenza del marito nella sua vita: “Non so che cosa avrei fatto senza Paolo: anche nei silenzi, quando ci si conosce a fondo, ci sono parole d’amore”.
In un’intervista rilasciata sempre a “Chi” lo scorso dicembre, la moglie del conduttore si era soffermata sulla loro complicità di coppia. “Mio marito dice di essere il più romantico della coppia, ma in realtà io lo sono stata quando lui non lo era – aveva confessato – All’inizio di ogni rapporto c’è solo chimica e non si può pretendere la stessa passione dopo tutti questi anni. Anche perché, detto tra noi, Paolo rischierebbe di fare una brutta fine. E’ normale che l’amore prenda un’altra piega, sarebbe da folli pensare che tutto resti immutato nel tempo. La differenza la fa l’intelligenza e la complicità tra i due. Poi, ogni coppia ha il suo segreto. Il nostro? Ci ignoriamo serenamente. Scherzi a parte, alla base del nostro rapporto c’è una complicità non indifferente, diverse passioni comuni e una serie infinita di risate, oltre all’obiettivo più importante: il bene dei nostri figli”.
