Fiordaliso: "Ho accudito mia madre per 5 giorni, poi l'ho persa senza più rivederla" - Perizona Magazine

Fiordaliso: “Ho accudito mia madre per 5 giorni, poi l’ho persa senza più rivederla”

Daniela Vitello

Fiordaliso: “Ho accudito mia madre per 5 giorni, poi l’ho persa senza più rivederla”

| 03/04/2020

In collegamento telefonico da Piacenza con “La Vita in Diretta”, Marina Fiordaliso parla del grave lutto che l’ha colpita. La […]

In collegamento telefonico da Piacenza con “La Vita in Diretta”, Marina Fiordaliso parla del grave lutto che l’ha colpita. La cantante ha perso la madre per colpa del coronavirus. La donna aveva 85 anni e non aveva patologie pregresse. Anche Fiordaliso si è ammalata e con lei il padre e la sorella. Tutti e tre, per fortuna, sono guariti.

“La cosa lacerante è che mio padre non lo sapeva, glielo abbiamo detto stamattina quando è rientrato dall’ospedale – racconta la cantante – La mamma è mancata il 19 di marzo, io non ho detto niente a nessuno, non potevo. Papà ha 91 anni, ha il telefonino, gira su internet e quindi ero terrorizzata che qualcuno lo sapesse. Sono sparita completamente”.

“Mamma si è ammalata i primi di marzo, l’ho accudita per 5 giorni, poi è stata ricoverata e il 19 l’ho persa senza più vederla – spiega – Questa malattia è una delle cose più brutte che possa succedere ad un familiare perché spariscono e non li vedi più, non li puoi accompagnare per l’ultimo viaggio, non li puoi vedere quando mancano e non gli puoi fare un funerale. Non puoi tenere la mano a tua madre e non puoi fare niente. E nello stesso tempo tenere nascosto tutto a papà… Gli dicevo ‘la mamma è stazionaria’, perché era anche lui da un’altra parte con la mascherina dell’ossigeno. E’ uno strazio. Mamma stava bene, ma era molto debilitata. L’ultimo giorno i dottori mi hanno chiamato e almeno al telefono l’ho sentita”.

Fiordaliso invita la gente a restare a casa e a non abbassare la guardia: “Io che ho avuto questa malattia, il corona, vi posso garantire che è molto dura. Mi sono ammalata io e mia sorella, i miei fratelli per fortuna no, ma noi abbiamo tenuto le distanze e ci tengo a dirlo, è importante: non uscite di casa. Ma poi è doloroso, è crudele. Per me sarà una ferita che non si rimarginerà mai più. Papà è una roccia, il generale è tornato a casa. Oggi nonostante il lutto sono felice perché ho papà a casa. E’ un highlander. La mia quarantena è finita ma devo aspettare di fare il tampone che sia negativo. Lo farò l’8 aprile perché prima non c’è posto”.

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