Domani sera, su Canale 5, andrà in onda la finale di “Amici 19”. Per Maria De Filippi non è stato […]
Domani sera, su Canale 5, andrà in onda la finale di “Amici 19”. Per Maria De Filippi non è stato facile portare al termine quest’edizione in piena emergenza coronavirus. Senza pubblico, senza ospiti, senza contatti e con meno puntate.
“Una parte di me diceva di non voler andare in onda – svela in un’intervista rilasciata al “Corriere della Sera” – E’ stato molto faticoso: passi il tempo a parlare d’altro, aspetti il bollettino della Protezione civile, sei circondata da cameraman con le mascherine e poi all’improvviso ti ritrovi a giudicare canzoni e quadri di danza. Alla fine però d’accordo con Pier Silvio Berlusconi mi sono convinta che andare avanti era la scelta giusta: mi ha spiegato che per Mediaset era importante avere un’alternativa all’informazione, che c’era bisogno anche in tv di quella normalità che ci è venuta a mancare (…) Senza pubblico ti sembra di fare una perenne prova. L’unica differenza quando inizia la puntata è che sei truccata. I ragazzi non hanno percepito quanto a casa possono piacere o non piacere; non avevano il feedback delle reazioni del pubblico; quando cantano, quando discutono con la giuria, non hanno nessun applauso o segni di dissenso. E nel silenzio diventa tutto più drammatico”.
La regina della tv è preoccupata per la prossima edizione di “C’è posta per te” le cui puntate dovrebbero essere registrate a partire da quest’estate. Per realizzarla, qualora lo stato di emergenza perdurasse, si dovrebbero apportare delle modifiche. “I ragionamenti sui programmi vanno ripensati – spiega la conduttrice – magari dovremmo abituarci ad una riduzione del pubblico. Ma la tv che faccio ha sempre rispettato la realtà e dunque dovremo rimodularci. Dovremo dare più spazio alle parole che ai comportamenti. La busta di ‘C’è posta per te’ che si toglie e l’abbraccio si potranno ancora fare? Ora non lo so. Ma so che la tv deve corrispondere a quello che succede fuori”.