Dire sì ai tempi del coronavirus. Anna e Alessio hanno deciso di sposarsi a Roma con una cerimonia civile a […]
Dire sì ai tempi del coronavirus. Anna e Alessio hanno deciso di sposarsi a Roma con una cerimonia civile a porte chiuse. Insieme a loro, solo i due testimoni: il papà di lei, Claudio, e la mamma di lui, Loredana. I due si sono scambiati le fedi indossando le mascherine. Quella della sposa era di raso bianco, cucita a mano dalla mamma di Alessio. Anna ha fatto tutto da sola, dai capelli al trucco. In mano aveva un bouquet di finte roselline bianche ordinate su internet. Dopo il sì, è stato il momento del pranzo di nozze casalingo. Nessun banchetto, nessuna festa. A casa li aspettava il loro figlioletto di 19 mesi e la figlia di Anna di 7 anni.
“Fino a qualche giorno prima, eravamo un po’ titubanti – spiega la sposa a “Mattino Cinque” – Non sapevamo se rimandare o no. Poi ci siamo detti ‘perché rinunciare?’. Alla fine la vita va avanti. Il messaggio che voglio mandare è che l’amore vince. Abbiamo fatto un ricevimento stupendo in videochiamata, tutti i parenti erano presenti al mio matrimonio. Eravamo tantissimi. C’erano dieci persone collegate con noi. Forse è stato meglio di quello che ci aspettavamo. Non bisogna mai rimandare le cose belle della vita. Il comune di Roma ci ha dato questa opportunità e lo ringraziamo per questo. Non siamo andati in Campidoglio per ragioni di sicurezza. Lo rifaremmo altre mille volte. E’ stato speciale. Un noto quotidiano ci ha fatto un servizio fotografico gratuito. Non abbiamo speso nulla”.
“Quello che non è mancato è l’amore tra voi. Sono mancate magari altre cose, però c’era tutto”, commenta il conduttore Francesco Vecchi.