Tony Colombo, la banda dei neomelodici e quei 20mila euro per 8 canzoni - Perizona Magazine

Tony Colombo, la banda dei neomelodici e quei 20mila euro per 8 canzoni

Daniela Vitello

Tony Colombo, la banda dei neomelodici e quei 20mila euro per 8 canzoni

| 04/03/2020

Antonio Valenti contatta “Le Iene” per raccontare come il suo sogno di diventare un grande cantante si sia infranto per […]

Antonio Valenti contatta “Le Iene” per raccontare come il suo sogno di diventare un grande cantante si sia infranto per colpa di Tony Colombo, meglio noto come il “re” dei neomelodici, e di Fabrizio Scippa, ex manager di Fabrizio Corona.  “Faccio musica partenopea. Ho voluto affidarmi a delle persone per realizzare il mio primo lavoro discografico. Mi rivolsi a un mio caro amico Fabrizio Scippa che mi propose di affiancarmi a Tony Colombo”, svela il giovane cantante emergente alla Iena Alessandro Di Sarno. Valenti parla della stipula di un contratto dove sta scritto che Tony Colombo avrebbe creato otto brani per il suo album di esordio, che sarebbero stati stampati 1000 dischi e prodotti due video musicali.

“Tutto questo ad un costo di 30mila euro – dichiara il giovane – La metà della cifra, 15mila euro, la volevano subito e io faccio il bonifico a Fabrizio Scippa. Iniziano a mandarmi alcune canzoni. Ad un certo punto, un ex collaboratore di Fabrizio Scippa mi avvisa che sono successe delle incomprensioni tra Tony e Fabrizio. Mi dice ‘Non vorrei che poi ci andassi di mezzo tu’. Chiamo Tony e lui mi dice ‘Non ti preoccupare, incontriamoci così ne parliamo’. Vado a casa sua e mi dice ‘Quei 15mila euro che hai speso fai conto che sono andati persi perché li tiene Fabrizio Scippa’. Quindi chiamo Fabrizio Scippa che mi dice ‘I 15mila euro che hai saldato a me sono serviti per pagare gli artisti della promessa di matrimonio di Tony Colombo. Lui specificatamente mi ha chiesto di usare quei soldi per pagarli’”.

Stando a quanto racconta Valenti, Colombo avrebbe invece asserito che quei soldi erano andati persi e avrebbe proposto un nuovo accordo all’aspirante neomelodico: “Mi ha detto ‘Se vuoi proseguire con il lavoro, mi devi dare altri 5000 euro’. Glieli do sempre tramite bonifico intestato ad Antonino Colombo”. Ma ancora una volta qualcosa va storto. “Ricevo una chiamata da Tony – racconta Valenti – che mi dice ‘Devo venir meno alla parola che ti ho dato. Quindi entro una settimana ti restituisco tutto’. Da quel momento è scomparso. Non mi rispondeva più al telefono. Assillavo di telefonate anche Fabrizio che mi rassicurava ‘Ci sarò sempre io dietro a te, continui il progetto e facciamo tutto. Con me dormi su 20 miliardi di cuscini’. Poi inizia a dirmi che bisogna sputtanare Tony. Mi dice ‘Non facesse il co****ne, se no vado io dalle Iene’. Uno dà la colpa all’altro. Quindi questi soldi dove sono andati a finire?”. Le Iene fanno incontrare in un autogrill i due ex soci Tony Colombo e Fabrizio Scippa che non si parlano più da mesi. Nessuno di loro si aspetta di dover fronteggiare l’altro. Alessandro Di Sarno si materializza all’improvviso. Scippa non vuole scendere dall’auto.

Colombo non si sottrae alle domande e ammette di conoscere Antonio Valenti. “Tony, dove sono finiti questi soldi?”, chiede la Iena. “Noi stiamo lavorando per lui, abbiamo fatto delle canzoni”, spiega il neomelodico. A quel punto Scippa scende dall’auto e aggiunge: “Non c’è nessun problema. Abbiamo chiarito”. “Non abbiamo chiarito niente perché non ho ricevuto un centesimo da un anno a questa parte”, ribatte Valenti. “I tempi si sono un po’ prolungati per colpa mia – interviene Colombo – La mia vicenda, il mio matrimonio, le mie cose…ma stiamo parlando di 20mila euro…non stiamo parlando che mi ha cambiato la vita con questi soldi…allora gli ho fatto la truffa. Non scherziamo! Non è un problema di soldi. Mi date una mail e oggi pomeriggio vi giro il bonifico. Se li ho presi io i soldi o li ha presi Fabrizio cosa cambia? Deve avere i 20mila? Oggi gli facciamo il bonifico”.

Il giorno dopo, però, Valenti comunica a Di Sarno che il problema non è affatto risolto: “Tony mi ha mandato 5000 euro e Fabrizio Scippa 5600 euro. Non sono i 20mila che ho cacciato io”. A quel punto la storia prende una piega diversa perché Di Sarno scopre che l’aspirante neomelodico gli ha nascosto qualcosa. Colombo svela infatti di aver già mandato del materiale a Valenti (“Io ho un disco da otto canzoni con lui. Sei già le ho fatte e lui ne può fare quello che vuole”, ndr.) che è rimasto contento e soddisfatto. A riprova delle sue affermazioni, il cantante palermitano mostra i messaggi ricevuti da Valenti. Di Sarno scopre dunque che Valenti gli ha mentito e organizza un chiarimento finale. I tre sembrano essere giunti ad un accordo finché non si parla di soldi. “Mancano altri 10mila euro. O me li dai tu o me li dà Scippa per me è uguale”, dice l’aspirante neomelodico. Alla fine la vicenda si chiude con la promessa di completare l’album.

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