Da Capaci a "C'è posta per te" per conoscere il padre, lui la rifiuta ma poi... - Perizona Magazine

Da Capaci a “C’è posta per te” per conoscere il padre, lui la rifiuta ma poi…

Daniela Vitello

Da Capaci a “C’è posta per te” per conoscere il padre, lui la rifiuta ma poi…

| 23/02/2020

Silvana contatta la redazione di “C’è posta per te” per rintracciare il padre Aldo che non ha mai conosciuto. La […]

Silvana contatta la redazione di “C’è posta per te” per rintracciare il padre Aldo che non ha mai conosciuto. La madre di Silvana ha 13 anni quando rimane incinta. Dopo la sua nascita, Silvana e la madre si sarebbero dovute trasferire da Capaci, in Sicilia, a Torino dove Aldo lavora. Invece lui, quando lei ha 14 mesi, scende a Capaci, chiede il divorzio alla madre e sparisce dalla sua vita.

“Mi è sempre mancata una figura paterna – spiega Silvana per bocca di Maria De Filippi – Ho fatto cinquant’anni e non è mai arrivata una telefonata né una lettera da parte sua. Quando ho 18 anni vengo a sapere che un fratello di mio padre vive in Sicilia e decido di andarlo a cercare. Il fratello di mio padre mi dice di non avere più rapporti con lui e aggiunge ‘Lo vieni a cercare dopo 18 anni?’. Io volevo invitarlo al mio matrimonio. Ad accompagnarmi all’altare, nel giorno del mio matrimonio, è mia madre”. Silvana non ha mai smesso di cercare suo padre e ha scoperto che lui si è rifatto una vita e ha avuto altri tre figli.

Aldo accetta l’invito e si presenta in studio con la compagna Maria. Silvana prende subito la parola: “Ho sempre sentito sin da bambina la mancanza di una figura paterna. A scuola, con i miei compagni si parlava e c’era sempre la parola ‘papà’ di mezzo. Questo mi faceva stare male, a casa mi chiudevo nella mia stanza e piangevo per non far soffrire mia madre. Tu sei stata una mancanza forte nella mia vita e non capisco il motivo. Questa mancanza ha sempre cercato mia madre di colmarla con tanti sacrifici. Le mie lacrime tu non le meriti, non le hai mai meritate. Penso che tu non ricordi nemmeno quando sono nata. È passato mezzo secolo, ma tu una lettera o una telefonata, mai. Non ci sei mai stato. A questo punto, io voglio mettere un punto alla mia vita e colmare questo vuoto, me ne farò una ragione. So che hai avuto altri figli e penso che tu sia stato un padre presente. Voglio capire il perché questa tua assenza nei miei confronti”.

“Si, per due anni ci ho pensato tutti i giorni – replica Aldo – Ma prima di parlare, voglio sapere cosa ti hanno detto di me. Io ho sempre cercato di incontrare sia lei che la mamma. Io ci sono andato quando aveva 2 mesi, quando aveva 6 mesi e quando aveva un anno. Tutte le volte che andavo, mi menavano. Mi menava lo zio di lei. L’ultima volta mi ha detto ‘se torni ancora ti faccio fuori’. Certo che ho avuto paura, a quei tempi giù in Sicilia…Giù in Sicilia non sono andato per 20 anni, nemmeno per andare a trovare i miei fratelli, le mie sorelle e i miei genitori”.
Silvana nega tutto e difende i parenti della madre.

“Io la capisco benissimo perché non c’entra nulla – interviene Maria, compagna di Aldo – Ha subito come la madre le decisioni di parenti. Io ho visto alcuni passaggi, anche se sono arrivata dopo. Lui ha avuto sul comodino per più di dieci anni la fotografia di sua figlia da bambina. Lui non è un mostro. Ho vissuto una storia simile alla sua e capisco cosa vuol dire l’assenza di un padre. Quindi la capisco, ma non ci tengo che lui venga trattato così. Non è una persona menefreghista, ci ha sempre pensato”.

“Ho sbagliato, per carità! Ma non mi sento in colpa – le fa eco Aldo – Onestamente non mi fa piacere che sia venuta a cercarmi perché sconvolge la mia vita e quella della mia famiglia. E’ una figlia anche lei, per carità! Mica lo nego. Non capisco perché la madre non le abbia raccontato tutta la storia. Dopo cinquant’anni non potete pensare che le cose si rimettano a posto”.

Silvana si mostra aggressiva nei confronti del padre e la situazione sembra degenerare. “Non riesco a capire perché ci ha chiamati qua, visto che si è posta in questa maniera – rileva la compagna di Aldo – Secondo me l’hanno chiamato proprio per rifiutarlo. Siamo venuti con le buone intenzioni”.

Maria De Filippi fa di tutto per convincere Aldo ad aprire la busta. “Lui aveva 19 anni, si spaventò all’epoca. Vedersi assalire in quella maniera, non è facile. E’ una situazione che hanno subito tutti. C’è questa occasione? Perché assalirlo in questa maniera?”, si chiede la compagna di Aldo. Poi rivolgendosi a lui aggiunge: “Fallo questo passo, magari è una rabbia repressa. Prova”. Aldo si convince, apre la busta e abbraccia sua figlia per la sua prima volta.

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