Patrizia Mirigliani, il dolore dietro il sorriso: "Ho denunciato mio figlio per salvarlo dalla droga" - Perizona Magazine

Patrizia Mirigliani, il dolore dietro il sorriso: “Ho denunciato mio figlio per salvarlo dalla droga”

Daniela Vitello

Patrizia Mirigliani, il dolore dietro il sorriso: “Ho denunciato mio figlio per salvarlo dalla droga”

| 20/02/2020

E’ un’intervista a cuore aperto quella rilasciata da Patrizia Mirigliani a Selvaggia Lucarelli per il sito “Tpi”. Dietro il sorriso […]

E’ un’intervista a cuore aperto quella rilasciata da Patrizia Mirigliani a Selvaggia Lucarelli per il sito “Tpi”. Dietro il sorriso della patron di Miss Italia, che ha preso in mano le redini dello storico concorso di bellezza dopo la scomparsa del padre Enzo, si nasconde un vero e proprio dramma. La Mirigliani ha infatti denunciato il suo unico figlio Nicola per salvarlo dalla droga. “Non avevo scelta”, spiega. Il giovane – che ha 31 anni ed è dipendente dalla droga da quando ne aveva 18 – è stato allontanato dall’abitazione in cui viveva madre, ha l’obbligo del braccialetto elettronico e deve rimanere ad almeno 400 metri di distanza dalla Mirigliani. Misure, tutte, stabilite dal giudice dopo che la madre ha denunciato il figlio per maltrattamenti in famiglia, estorsione e tentata estorsione.

“Sono dodici anni della mia vita che combatto, Nicola soffre di dipendenze, l’ho portato in sette comunità. Se sono arrivata al punto di denunciare mio figlio, è perché sono distrutta”, confessa. “Lui vuole che io lo mantenga a vita con i suoi vizi ma non lo accetto più – aggiunge – Mio figlio deve stare bene e costruirsi un futuro. Questo magistrato ha capito la situazione insostenibile e ha attivato il codice rosso. A me è dispiaciuto del braccialetto elettronico, ma erano pressioni continue con urla e richieste di soldi, sono dodici anni che Nicola mi ruba a casa. Io e il padre siamo disperati, è la battaglia più devastante che abbia mai fatto”.

Diversa la versione dei fatti di Nicola. “Mia madre mi ha cacciato di casa, dicendo di farmi la mia vita. Ma lei non lo può fare, per legge mi deve mantenere fino ai 34 anni, non può lasciarmi così e io le farò una denuncia civile – confida a Selvaggia Lucarelli – Ora lei mi ha fatto tre denunce e ha chiesto a tutti quelli che mi conoscono di non aiutarmi. Io non nascondo i miei problemi con la droga, sono cominciati a 18 anni, adesso ne ho 31, in passato ho fatto qualche furtarello a casa, ma sono un bravo ragazzo e ora sono pulito. Venerdì sarò sentito dal giudice, spero mi toglieranno questo braccialetto. Mia madre ha fatto la cosa più brutta che si può fare a un figlio e voglio renderla pubblica, è imperdonabile”.

Patrizia Mirigliani però non molla. “Certo è che se non si cura, non gli do una lira – sentenzia – Ci faremo la guerra, non importa. Mi spiace che abbia chiamato i giornali perché ora questa è un’etichetta che mio figlio si porterà dietro per la vita. Per una mamma denunciare un figlio è una cosa terribile. Io vorrei tanto che Nicola avesse una vita normale, una ragazza, una famiglia, è un dolore vedere un figlio che non trova una sua dimensione. Io spero che nessuno di un certa tv si nutra di questo gossip. La mia è una tragedia, se deve diventare pubblica che sia un messaggio per i genitori che come me vivono questo dramma: arrivati a questo punto di non ritorno denunciate per salvare i vostri figli. Io ho dovuto denunciare Nicola per salvarlo, è pieno di mamme che sono costrette a farlo. Non avevo scelta. Non abbiamo scelta. Sono stata sola in una battaglia più grande di me. Ho sperato tanto in un bel finale, è stato in questi 12 anni il più grande sogno della mia vita. Chissà che questa, nel dolore più atroce, non sia una svolta”.

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