Ospite di Lorella Boccia a “Rivelo”, Aldo Vitali – direttore di “Tv Sorrisi e Canzoni” dopo aver raccontato così tanto […]
Ospite di Lorella Boccia a “Rivelo”, Aldo Vitali – direttore di “Tv Sorrisi e Canzoni” dopo aver raccontato così tanto degli altri, per la prima volta racconta di se stesso.
Il giornalista parla della figlia Bianca che fa l’attrice e che nel novembre 2015 ha sposato il collega Stefano Accorsi dopo due anni di fidanzamento. La coppia ha un figlio, Lorenzo, che si è unito a Orlando e Athena nati dalla relazione dell’attore con Laetitia Casta.
“Come ho preso l’ idea di Bianca di fare l’attrice? E’ successa una di quelle cose che si leggono sui giornali – racconta Vitali – Lei è stata fermata per strada e ha cominciato a fare la modella. Ha lavorato per le più importanti griffe. Poi un giorno è stata chiamata per fare una parte in “1992”, la fiction di Stefano Accorsi. E’ tornata dall’America, ha fatto questi dieci giorni in Sardegna ed è ritornata in America. Poi abbiamo capito, mia moglie soprattutto. che stava succedendo qualcosa perché Bianca cominciava a parlare di Stefano finché è venuto fuori che avevano una storia. Questa cosa è diventata seria. Mi ricordo la prima volta che ho conosciuto Stefano. L’ho incontrato a un casello autostradale perché Bianca tornava da un viaggio con lui. Lei veniva a casa da noi e lui partiva per una tournée. Stefano è una bellissima persona, sono molto contento che Bianca e Stefano si siano poi sposati. Tra loro ci sono 20 anni di differenza. E’ chiaro che per un attimo ci pensi a questa cosa, però non mi ha spaventato. Stefano ha due aspetti. Il primo è quello dell’attore, molto professionale, serissimo, che fa le scelte ponderate. Poi esce da quella dimensione e come papà, marito e genero è un uomo molto divertente, casinista”.
Il direttore di “Tv Sorrisi e Canzoni” regala poi uno scoop a Lorella Boccia. “Abbiamo questo progetto di rifare i Telegatti – svela – ma non è una cosa semplice perché i tempi sono cambiati. Sono passati 11 anni, la televisione è cambiata completamente. Molte reti non esistevano. Ogni volta che ci mettiamo lì a pensare di rifare i Telegatti, arriva un’invenzione nuova che ci costringe a sparigliare le carte e a ripensarla. L’obiettivo è di rifarsi entro un anno o due. Ci stiamo lavorando”.
