Nel duetto con Alberto Urso sbaglia gli ingressi de “La voce del silenzio” ma nelle interviste è più sagace che […]
Nel duetto con Alberto Urso sbaglia gli ingressi de “La voce del silenzio” ma nelle interviste è più sagace che mai. Ornella Vanoni confida a “Libero” che la scelta della canzone da lei proposta sul palco dell’Ariston insieme al tenore messinese è da attribuire a Maria De Filippi in accordo con Amadeus.
“Era in alternativa a ‘L’eternità’, allora abbiamo chiesto a Maria, perché Alberto è un suo ‘bambino’ e lei ha preferito ‘La voce del silenzio’”. La cantante 86enne ha gradito il monologo di Rula Jebreal. Lo stesso non si può dire per quello proposto da Diletta Leotta. “La Leotta non mi è piaciuta, primo perché è bionda e poi non ha ‘segnato’ come l’altra – sentenzia – La storia della nonna… non me ne frega nulla”.
A “Il Giornale” dice invece la sua su Junior Cally: “Se davvero pensa le parole che ha scritto in quella canzone ‘Strega’, allora deve farsi internare”. Sulle ragioni del forfait di Monica Bellucci ha le idee chiare: “Ho letto che avrebbe rinunciato al Festival dopo le polemiche intorno ai brani di Junior Cally. Ma secondo me no. Semplicemente, non ha trovato un accordo economico. Le cose sono spesso molto più semplici di come appaiono o di come fa comodo farle apparire”.
Infine, la Vanoni concorda con la scelta di Amadeus di non invitare grandi ospiti stranieri. “Giusto. All’estero mica ci chiamano nei loro festival”, chiosa.