"La bellezza capita", il monologo di Diletta Leotta infiamma il web - Perizona Magazine

“La bellezza capita”, il monologo di Diletta Leotta infiamma il web

Daniela Vitello

“La bellezza capita”, il monologo di Diletta Leotta infiamma il web

| 05/02/2020

“E’ bella. Posso dirlo? E’ simpatica. L’ho detto! E’ laureata in Giurisprudenza. Non lo sapevo, me l’ha detto lei”. Con […]

“E’ bella. Posso dirlo? E’ simpatica. L’ho detto! E’ laureata in Giurisprudenza. Non lo sapevo, me l’ha detto lei”. Con queste parole ieri sera Amadeus ha introdotto sul palco dell’Ariston la conduttrice catanese Diletta Leotta che lo ha affiancato nella prima serata del “Festival di Sanremo”. Un tema, quello della bellezza come presunto criterio di scelta delle primedonne di quest’edizione, che era costato al conduttore della kermesse l’accusa di sessismo. La bellezza è anche il tema di un contestatissimo monologo portato in scena proprio dalla Leotta. La conduttrice siciliana ha voluto ricordare al pubblico l’importanza e il valore del tempo che passa.

“La bellezza capita, non è un merito – ha esordito – Certo, quando la bellezza capita è un vantaggio, altrimenti col cavolo che sarei qui. Giusto? Potete dire di sì perché tanto lo so cosa state pensando. Per esempio… lei, là in fondo, l’ho inquadrata. Mi guarda un po’ perplesso. Io lo so che sta pensando ‘Beh, bona ‘sta Leotta’. Sì lo so, sono una conduttrice sportiva, sono conosciuta ma sarei ipocrita se vi dicessi che il mio aspetto è solo un fattore secondario. Mi viene in mente che mia nonna Elena me lo diceva sempre: gioia mia, la bellezza è un peso che con il tempo ti può fare inciampare se .non la sai portare. Avete capito? Malgioglio, ha capito secondo me. Mia nonna era bellissima da giovane. Possi dirvi una cosa? E’ ancora pazzesca a 85 anni”.

“Eccola lì…nonna Elena – ha aggiunto presentando l’anziana seduta in platea accanto a suo fratello Mirko Manola – Voglio dirti una cosa questa sera. In tutto questo lunghissimo tempo, tu sei riuscita a riempirti le tasche di mille storie da raccontare, di affetti a cui badare, ma inevitabilmente hai lasciato dietro di te la tua giovinezza, la tua bellezza che faceva girare la testa a ogni uomo, perché questo tempo alla fine fa lo sgambetto a tutti. Me lo hai insegnato tu e noi a volte facciamo di tutto per trattenerlo”.

Quindi la bella Diletta ha fatto un esperimento per vedere che effetto farà il tempo su di lei. Con un effetto grafico, le immagini della conduttrice sono state invecchiate per simulare l’avanzamento dell’età fino a raggiungere simbolicamente quella della nonna. “Nel 2076, quando avrò l’età di mia nonna, secondo voi, sarò felice? – ha chiesto la Leotta – Lei lo è, ogni rughetta sul suo volto racconta che ha vissuto momenti indimenticabili e quelle intorno agli occhi che ha riso tanto in vita sua. Mia nonna resta bellissima perché è vero, il tempo passa per tutti, ma non passa per tutti allo stesso modo e mia nonna lo ha vissuto alla grande: due figlie, cinque nipoti, cinque pronipoti. Lei mi ha insegnato a non essere semplicemente bella, semmai diversamente bella. Studiare, sforzarsi per trovare un lavoro che corrisponda alle tue passioni, trovare l’amore, quello giusto si spera. Com’era giusto per te nonno Salvo. Che amore bello è stato il vostro, nonna. Crescendo, bisogna solo imparare a regolare il ritmo perché alla fine, a qualsiasi età, ogni giorno che viviamo è un regalo. E io, a guardarmi così con tutto questo tempo addosso, una cosa l’ho capita: io non ho paura. E questo lo devo a te, nonna. Però lo so, siccome qua mi preferiscono young and blond, toglimi di dosso tutto questo tempo. Per favore, soffia. Menomale nonnina che mi hai fatto tornare così. Altrimenti col cavolo che sarei qui”.

Il monologo ha sollevato un vero e proprio polverone social. A finire sotto la lente d’ingrandimento è stata in particolare la frase ‘la bellezza capita’. Quella della Leotta, rilevano alcuni, non sarebbe “capitata” ma sarebbe frutto del chirurgo plastico. “Con tutto il rispetto per #dilettaleotta ma che la Bellezza come valore debba essere rappresentata da una che a 28 anni si è rifatta tutta, non mi sembra il massimo”, ha cinguettato Monica Leoffredi. “Merito della nonna… del chirurgo!!! P.s. ma che ca*zo c’era nella crostata???”, si è chiesto Jimmy Ghione. Tra i commenti lasciati sotto il post dell’inviato di “Striscia La Notizia” anche quelli dell’attore Giorgio Borghetti (“Perché è la stessa persona?”), dell’ex modella e seconda moglie di Pino Daniele Fabiola Sciabbarrasi (“Una marmellata miracolosa ha mangiato. La voglio pure io”) e della comica Valeria Graci (“Che tristezza…che brutto messaggio…che peccato”). “Ci mancava solo il monologo della Leotta,….siamo stanchi del nulla”, ha affermato Serena Grandi su Twitter.

Tra quanti hanno storto il naso c’è anche Francesca Barra, giornalista e scrittrice sempre in prima linea nelle battaglie tutte al femminile. “L’ho sempre difesa dagli attacchi e lo sapete – ha scritto in un lungo post su Instagram – Ma ieri sera non ho apprezzato il presuntuoso monologo di Diletta Leotta: un finto ‘smascheramento’ che ha cercato la complicità del pubblico, senza riscontro. Se vuoi fare tv verità devi dire la verità, abbassare la maschera per davvero. Perché risulti solo retorica se ciò che dici non corrisponde a ciò che sei. Perché lei poteva liberarci dall’ipocrisia e raccontare che sì, si può avere paura di invecchiare. Di non corrispondere ai canoni estetici che sognavamo e di essere libere di ristrutturarsi quando non ti ‘capita’ la bellezza che desideravi per te stessa. Perché ritoccarsi è una libera scelta di buon senso, buon gusto, ma pur sempre una libera scelta. E se l’avesse ammesso sarebbe diventata la paladina di un’altra verità, seppur scomoda. Avrebbe sdoganato un sacrosanto diritto al libero arbitrio sul proprio corpo, manifesto vero di emancipazione. Anche perché la differenza la fa sempre chi indossa un abito, come lo si indossa. Si può essere naturali e volgari allo stesso tempo, infatti. Ma se mi dici che le rughe non ti fanno paura non serve, non ti credo e non basta la nonna a renderti credibile. Perché se non sei la Magnani e le rughe non le mostri, allora sì, hai paura cara Diletta. E qualcuno te lo doveva suggerire che non c’è niente di male. Il male è nell’inganno e non è estetico. Ma se menti si vede, e non c’è trucco (o trucchetti) che servano. E poi che noia quando ha detto ‘non ci prendiamo in giro sul palco ci stai se sei bona’, perché fortunatamente esistono innumerevoli qualità e talenti da mostrare. Io ho avuto tante paure di: ingrassare, invecchiare. Ma sono quelle paure, superate a modo mio, che mi rendono unica”.

A sposare il pensiero della Barra sono la ballerina Matilde Brandi (“Io ti amo”), l’attrice Michela Quattrociocche (“Brava Francesca! Condivido in pieno”) e l’ex Miss Italia Francesca Testasecca. Ma anche Sonia Bruganelli. La moglie di Paolo Bonolis batte le mani e precisa: “Brava! D’accordo con te. Lei per me brava nel modo in cui è stata sul palco, spigliata, sicura. Il monologo non mi è piaciuto per niente. Tra l’altro poco veritiero”.

Silenzio da parte di Paola Ferrari che in passato ha sferrato diversi attacchi all’indirizzo di Diletta Leotta. Durante la conferenza stampa pre Festival, la conduttrice di Dazn ha dichiarato di non conoscere personalmente la signora della “Domenica Sportiva” e l’ha invitata a prendere un caffè. La Ferrari ha inaspettatamente raccolto l’invito. “Cara Diletta, so che mi hai invitato a prendere un caffè, io accetto volentieri, magari ci mettiamo dentro tre cucchiaini di zucchero, così ci addolciamo tutte e due”, ha dichiarato a “Leggo”.

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IL MONOLOGO DI DILETTA LEOTTA (VIDEO)

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