Sanremo 2020, Rula Jebreal: "Mia madre si è tolta la vita dopo anni di violenze" - Perizona Magazine

Sanremo 2020, Rula Jebreal: “Mia madre si è tolta la vita dopo anni di violenze”

Daniela Vitello

Sanremo 2020, Rula Jebreal: “Mia madre si è tolta la vita dopo anni di violenze”

| 03/02/2020

Tra le primedonne del 70esimo Festival di Sanremo c’è anche la scrittrice e giornalista italo-israeliana Rula Jebreal. Sul palco dell’Ariston […]

Tra le primedonne del 70esimo Festival di Sanremo c’è anche la scrittrice e giornalista italo-israeliana Rula Jebreal. Sul palco dell’Ariston la 46enne porterà un monologo contro la violenza sulle donne. “Non è un discorso di destra né di sinistra”, svela in un’intervista esclusiva rilasciata a “Vanity Fair”. “Parlo di fatti che conosco, di adesso – spiega – È una battaglia che va combattuta anche dagli uomini. Per me è imprescindibile, non combatterla vorrebbe dire che non è cambiato niente da quando mia mamma si è suicidata. E lo devo a mia figlia”.

L’infanzia della Jebreal è stata segnata dal suicidio della madre. “Si è tolta la vita dopo un’infanzia di violenze tra i 13 e i 18 anni – racconta – nessuno le aveva creduto per salvare ‘l’onore’ della famiglia”. La vita della giornalista è cambiata quando, a 23 anni, è diventata mamma di Miral. “Quando ho avuto mia figlia ho iniziato davvero a vivere – confessa – Lei è la mia coscienza morale ancora più sviluppata, fuori dal mio corpo”. Oggi Miral, laureata in Storia dell’Arte, vive in Italia.

Rula Jebreal parla anche del suo incontro con Harvey Weinstein, l’ex boss della Miramax oggi imputato per molestie. “Una volta l’ho visto maltrattare una sua assistente, le urlava addosso e lei è scappata via piangendo – ricorda – Gli ho detto: sei molto fortunato, io ti avrei malmenato, tu saresti finito all’ospedale e io in carcere. Ho provato un disprezzo totale. Donne come me, che hanno avuto in famiglia dei casi di abuso…”.

Riguardo all’invito ricevuto da Amadeus dice: “Lo ammiro perché ha fatto la scelta coraggiosa di chiamare dieci donne a condurre con lui, e mi auguro che per le prossime edizioni ci siano direttrici artistiche”.

Infine, l’italo-israeliana risponde così a chi l’accusa di essere diventata famosa in tv grazie al suo aspetto: “Gli amministratori delegati delle cento società più importanti del mondo sono tutti uomini: nessuno si chiede se abbiano avuto successo perché sono belli. Nessuno può essere selezionato in un sistema come quello americano (…) per l’aspetto fisico. (…). Sa che cosa mi ha aiutato? Il duro lavoro, raccontare la verità”.

CLICCA QUI E SEGUICI SU INSTAGRAM

Copyright © 2024

Editore: Livesicilia.it Srl - Via della Libertà, 56 – 90143 Palermo Tel: 0916119635 P.IVA: 05808650823
Livesicilia.it Srl è iscritta al Registro degli Operatori di Comunicazione (ROC) con il numero 19965