Riflettori puntati, a “Live – Non è la D’Urso”, su due casi da Guinness World Record. La prima a sfilare […]
Riflettori puntati, a “Live – Non è la D’Urso”, su due casi da Guinness World Record. La prima a sfilare nello studio che ospita il programma serale di Barbara D’Urso e Ayanna Williams. La storia della texana che ha le unghie più lunghe del mondo ha fatto il giro del globo. La donna non le taglia da oltre 20 anni e oggi le sue unghie misurano più di 66 centimetri. Un risultato incredibile che nel 2018 le ha permesso di entrare nel Guinness dei Primati.
Estetista per passione e per professione, Ayanna ha un’attenzione maniacale per le sue unghie che necessitano di una cura quotidiana a base di lavaggi e smalti rinforzanti. Convivere con unghie così lunghe non è certo facile. Ma non finisce qui. Perché in questi anni la donna dei record ha lasciato crescere anche le unghie dei piedi. Una scelta che la costringe a portare solo scarpe aperte, a infilarsi i pantaloni con estrema cautela e a camminare come un pinguino.
“Signora, come fa in bagno? Come si lava?”, chiede subito Giovanni Ciacci. “Come tutti gli altri”, replica lei. “Il bidet se lo scordi”, rileva il direttore di “Novella 2000” Roberto Alessi. “Non potete saperlo se non siete lì con me – ribatte Ayanna – I piatti li fanno i miei nipoti e i miei pronipoti. Se ho un compagno? Ne ho diversi”. “Quando fa l’amore come si regola?”, la interroga la conduttrice. L’estetista texana ha la risposta pronta: “Le unghie sono utili per toccare diversi punti contemporaneamente. Gli faccio i grattini e loro lo adorano. La manicure me la faccio da sola. Lo faccio da 27 anni, sono abituata”.
L’attenzione si sposta su Dorina Miele, la donna con i capelli più lunghi d’Italia. La sua chioma misura un metro e 74 centimetri. Anche lei è entrata nel Guinness dei Primati. “Sono 22 anni che non li taglio – racconta – Un giorno è mancato mio marito e lì ho detto ‘basta, non taglierò più i miei capelli’. Ho fatto un voto. Quando dormo la treccia la metto giù dal letto e qualche volta invece mi impiglio. Quando li lavo, devo poi strizzarli come le lenzuola. Per fare la treccia impiego 2 minuti/2 minuti e mezzo. Mi pettino senza guardare e senza specchio. Ho paura di fare le fine di Sansone che quando ha tagliato i capelli ha perso la forza. Quindi andrò avanti così. Doppie punte? Non ne ho neanche una. I miei capelli sono anche un ottimo rimedio contro il torcicollo. Li uso come sciarpa e scaldano più della lana. Poi io non sarò mai storta con il collo perché il mio peso mi tira indietro”.
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