"C'è posta per te", il dramma di Milo che ha perso la compagna davanti ai suoi occhi - Perizona Magazine

“C’è posta per te”, il dramma di Milo che ha perso la compagna davanti ai suoi occhi

Daniela Vitello

“C’è posta per te”, il dramma di Milo che ha perso la compagna davanti ai suoi occhi

| 19/01/2020

Milo chiama “C’è posta per te” per fare un regalo ai suoi suoceri e a suo cognato. Vuole ringraziarli per […]

Milo chiama “C’è posta per te” per fare un regalo ai suoi suoceri e a suo cognato. Vuole ringraziarli per tutto quello che hanno fatto e continuano a fare per lui dopo la tragedia che li ha colpiti. “Fino a poco tempo fa, io avevo tutto – dice Milo in una lettera – Avevo una famiglia, una casa, un progetto di vita, una compagna Giada che amavo e che amo, una bambina bellissima che si chiama Beatrice. Avevo la felicità e adesso non ho più niente. Quando ho conosciuto Giada avevo 16 anni, lei ne aveva 15. Con Giada e con i suoi genitori sono riuscito a respirare l’aria di famiglia che in casa mia non si respirava più da tempo”.

Il 16 maggio 2018 Giada muore in un incidente stradale. “Io vado a trovare mia madre in ospedale e lei mi accompagna – racconta Milo – Torniamo a casa su due macchine diverse. Lei è davanti, io sono dietro. A un certo punto vedo l’auto che sbanda, una nuvola di fumo e Giada non c’è più. Da un anno vivo a casa dei miei suoceri con la piccola Beatrice. Ho lasciato la casa dove vivevo con Giada perché non ce la facevo a stare lì. I miei suoceri stanno cercando di farmi ricominciare a vivere. In particolare, mia suocera capisce tutto di me. Non sono estroverso, parlo poco. A lei basta guardarmi negli occhi per capire di che umore sono. Poco tempo fa, mi hanno accompagnato da un medico perché non mi sentivo tanto bene. Mia suocera ha detto ‘lui per noi è come un figlio’ e il mio cuore ha iniziato a battere all’impazzata”.

Maria Teresa, Angelo e Giuseppe, rispettivamente suoceri e cognato di Milo, accettano l’invito e si presentazione in studio. “Lui è il mio tesoro”, sentenzia Maria Teresa alla vista del genero. Milo prende subito la parola: “Vi voglio un mondo di bene e soprattutto voglio ringraziarvi per tutto quello che fate per me e per la nostra piccola. Senza di voi non ce l’avrei mai fatta”.

“Un anno fa un terremoto ha sbriciolato le nostre vite – dice nella missiva letta da Maria De Filippi – Avremmo potuto farla finita tutti quanti, invece siamo riusciti a stringere un’alleanza che ci fa sopravvivere solo perché stiamo uniti anche se ognuno col proprio strazio da contenere e con mille domande che forse non avranno risposta. Giada aveva solo 22 anni, era brava ai fornelli e come te, Maria Teresa, traeva gioia nel coccolare e viziare le persone che amava. Certi giorni mi sembra di uscire pazzo e la mia cura sei tu, Maria Teresa. Giada era il tuo ritratto nel cuore e negli occhi. Sai quanto ero innamorato di tua figlia, vivevo per lei. Ero pieno di sogni da realizzare per lei e per nostra figlia. Ora lavoro, mangio e piango. Scusami se mi appoggio a te in questa maniera. Non sai cosa darei per restituirti la tua Giada. Il 16 maggio del 2018 era così bella, vedevo il suo viso riflesso nello specchio retrovisore. Tutto a un tratto si è spento il mondo. Giada ha smesso di vivere e noi siamo rimasti a galleggiare nel buio. Vorrei partisse da qui e da me, la fiammella di una nuova vita insieme. Angelo, Maria Teresa e Giuseppe sappiate che io e Beatrice vi saremo vicini sempre, siamo una famiglia unita nel nome di Giada”.

Milo racconta anche dell’insistenza di Giada nel presentarlo subito ai suoi genitori: “Avevo 18 anni. All’epoca non ero spensierato, avevo perso da poco il mio fratellino in un incidente e la depressione mi aveva fatto diventare insicuro e temevo che la felicità non facesse per me. Giada mi ha curato con il suo amore. Quando vi ho stretto la mano, ho subito sentito aria di casa. Non ho fatto i conti col destino. Giada è l’unica che avrei portato all’altare. Non ho fatto in tempo a sposarla e me ne faccio una colpa. Rimandiamo tutto pensando che c’è sempre tempo e invece il tempo c’è fino a che lo vuole lui. Eppure anche nei momenti più tristi, c’è qualcuno per cui vale la pena di resistere e di lottare, qualcuno che ha tanto bisogno di noi e che ci richiama alla vita. Lei che amiamo follemente: Beatrice”.

Il regalo di Milo per suoceri e cognato ha il volto di Mara Venier. La conduttrice si materializza in studio. “Purtroppo la vita ti porta improvvisamente a dover accettare dei dolori enormi – dice – Il vostro è un dolore inaccettabile perché un genitore deve andarsene prima dei figli”. “Lei avrebbe dovuto seppellire me e non il contrario”, sentenzia Angelo. “Voi siete una famiglia meravigliosa, piena di vita e forza – prosegue la “zia Mara” – Credo che la vostra forza sia proprio Beatrice che farà 3 anni a settembre. Io ho perso mia madre che era la mia vita, il senso della mia vita era lei. Quando se n’è andata per me era finita, non avevo più voglia di vivere. Volevo andare dove era lei. Poi la vita mi ha regalato un nipotino. Non pensavo mai che mio figlio potesse diventare papà. Mi è tornato il sorriso e la voglia di affrontare la vita. Voi la forza la dovete trovare in Beatrice”.

“Milo? E’ come se avessi un altro figlio – spiega Maria Teresa – Tutto l’amore che riversavo su mia figlia lo darò a lui. Me lo sono ripromessa quel giorno. Io ci sarò sempre, anche se lui un giorno dovesse avere un’altra situazione familiare. Gli vorrò sempre bene. Quello che ci hanno tolto è troppo grande e quindi non può finire così”. Mara Venier regala alla famiglia una crociera per tutti e cinque. Maria Teresa, Angelo e Giuseppe aprono la busta e abbracciano Milo.

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