Il dramma di Gerardina Trovato esclusa da Sanremo: "Sono sola e senza soldi, mi aiuta la Caritas" - Perizona Magazine

Il dramma di Gerardina Trovato esclusa da Sanremo: “Sono sola e senza soldi, mi aiuta la Caritas”

Daniela Vitello

Il dramma di Gerardina Trovato esclusa da Sanremo: “Sono sola e senza soldi, mi aiuta la Caritas”

| 06/01/2020

Che fine ha fatto Gerardina Trovato? La cantautrice catanese, esplosa al Festival di Sanremo nel 1993 nella sezione Nuove proposte, […]

Che fine ha fatto Gerardina Trovato? La cantautrice catanese, esplosa al Festival di Sanremo nel 1993 nella sezione Nuove proposte, è sparita dalle scene. Sei album con la Sugar di Caterina Caselli, tre Festival , alcuni singoli di successo ed una partecipazione ad un reality show (Music Farm su Rai 2). La sua ultima apparizione televisiva risale al 2009, anno in cui Carlo Conti la chiamò a cantare il brano “Non ho più la mia città” nel suo show “I migliori anni”. La Trovato, che oggi ha 52 anni e che ricordiamo ancora con il suo inconfondibile look (capelli rasati, coppola in testa e chitarra a tracolla), svela in un’intervista a “Il Messaggero” di essere stata esclusa dal 70esimo Festival di Sanremo.

“Ci sono rimasta male, anche perché era stata la Rai a cercarmi – si sfoga – Da lì sarebbe ripartita la mia carriera (…) Mi hanno fatto sapere che ero stata esclusa con un messaggio: Ci dispiace (…) Il problema è che sono sola, senza una casa discografica. E non ho soldi nemmeno per registrare le mie canzoni”. La cantante racconta di aver fatto ascoltare alla Commissione ben 24 canzoni, “tutte quelle che ho scritto durante questo periodo difficile della mia vita ma non ne è stata scelta nemmeno una”.

I brani parlavano dei problemi da lei affrontati negli ultimi anni. “Ho avuto una nevrosi ossessiva depressiva – confessa – ho perso chili e capelli e ho riportato danni fisici, compresa una citolisi epatica. Sono stata per diverso tempo paralizzata nel mio letto. Anche dal punto di vista economico me la passo malissimo. Ho finito tutti i soldi che avevo e sono costretta a chiedere aiuto a mia madre. Lei però non vuole aiutarmi, perché dice che ho bruciato tutto in droga e altri vizi”. La Trovato però nega di aver fatto uso di sostanze stupefacenti: “Mi sono salvata per il fatto di essere figlia di un medico”.

Il rapporto con la madre, si scopre, non è mai stato idilliaco. “Mi ha creato sempre problemi – confida – Quando è morto mio papà, nel 2006, io già non me la passavo bene. Mi liquidò con 50 mila euro, facendomi credere che l’eredità fosse tutta lì. Quei soldi erano la mia unica fonte di sostentamento e, non guadagnando più, con gli anni sono finiti. Ora che lei non vuole aiutarmi devo chiedere aiuto agli estranei, ma chi presta del denaro poi lo rivuole (…) Mi ha denunciato, ora in questa storiaccia sono entrati anche i servizi sociali. L’intera famiglia è contro di me. Pur di non aiutarmi economicamente, vogliono farmi interdire. Ho incontrato gli assistenti e gli ho raccontato la mia versione. Mi hanno consigliato di cercarmi un avvocato”.

“Sono tornata nella mia Sicilia, a Portopalo di Capo Passero, in provincia di Siracusa – prosegue – Sono stata costretta a vendere la mia casa a Roma, non avendo soldi. Qui vivo in affitto, ma i debiti si accumulano. La Caritas mi dà 80 euro al mese: troppo pochi per mangiare, pagare l’affitto e affrontare le varie spese. Caterina Caselli mi ha dato i soldi per pagare l’affitto di casa, altrimenti sarei finita per strada. Adesso sono finiti anche quelli. Nel 2000 raggiunsi l’apice del successo, a Sanremo con Gechi e vampiri. Per la prima volta Caterina mi guardò e mi disse: Sei stata perfetta. Poi dopo alcune incomprensioni ho sciolto il contratto con la Sugar e nessuno mi ha più voluta. E nel giro di poco tempo mi sono ritrovata senza un centesimo”.

Nemmeno l’esperienza a “Music Farm” di Simona Ventura nel 2005 andò bene e la catanese fu eliminata alla seconda puntata. “Era un modo per guadagnare qualcosa – ricorda – Mi presentai in condizioni non ottimali, con un edema alle corde vocali. E sui giornali e sulle riviste cominciarono ad uscire foto che mi ritraevano con qualche chilo in più e poco curata: Ecco come si è ridotta, dicevano. Finii per diventare una cavia da laboratorio per gli psichiatri. Avevo l’ansia e loro non facevano altro che darmi calmanti e pillole. Uno mi prescrisse anche il litio, un elemento chimico che se assunto male provoca grandi danni. Mi hanno ridotta malissimo”.

Oggi le cose non vanno molto meglio. “Non sono serena – spiega – Prendo sonniferi. E la notte mi sveglio come se qualcuno mi stesse soffocando”. “Nessuno è perfetto, di errori ne facciamo tutti – conclude – Forse sono stata ingenua: mi sono fidata di chi era pronto a pugnalarmi alle spalle (…) Da quando mi sono disintossicata, buttando i calmanti e le pillole, ho riscoperto la mia creatività. I nuovi brani raccontano tutto quello che ho passato, parlano di come mi sento oggi. E voglio che chi è stato cattivo con me paghi per le umiliazioni che ho dovuto sopportare e per i danni psicologici che mi ha provocato”.

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