Morto a 66 anni lo chef Vittorio Fusari, stroncato da un malore in ospedale - Perizona Magazine

Morto a 66 anni lo chef Vittorio Fusari, stroncato da un malore in ospedale

Daniela Vitello

Morto a 66 anni lo chef Vittorio Fusari, stroncato da un malore in ospedale

| 02/01/2020

Addio a Vittorio Fusari. Dopo una vita trascorsa ai fornelli, il popolare chef bresciano si è spento a 66 anni […]

Addio a Vittorio Fusari. Dopo una vita trascorsa ai fornelli, il popolare chef bresciano si è spento a 66 anni nel giorno di Capodanno a causa di un’embolia polmonare che lo ha colpito mentre si trovava ricoverato all’ospedale di Chiari. Lo scorso dicembre Fusari aveva avuto un principio di infarto. Un problema che sembrava superato a giudicare da un post rassicurante pubblicato dallo stesso cuoco qualche giorno fa sui social. “Mi sto rinnovando per l’anno nuovo. Ogni intoppo è una nuova opportunità”, aveva scritto.

Nulla lasciava presagire un epilogo così tragico. La conferma del suo decesso arriva dal suo profilo Instagram. “Non vi ho lasciati, avete in eredità le mie ricette che raccontano le mie idee. Copiatele e fatele vivere costruendo attraverso il cibo un mondo migliore. 11/02/1953 1/1/2020”, recita il post con cui viene annunciata la sua scomparsa. Lascia la moglie Anna Patrizia e il figlio 15enne Giacomo.

Tanti i messaggi di cordoglio.  “I miei pensieri corrono ai momenti di felicità condivisa. Ciao Amico Vittorio”, scrive Iginio Massari, pasticciere e volto noto della tv. “Le mie care condoglianze, ho avuto la possibilità di lavorare con lui, grande persona, grande cuoco che mi ha aperto un mondo, nel mondo della cucina, riposa in pace Vittorio”, “Un grande dolore, una grande perdita per la cucina italiana”, “Un grande dolore, mio figlio ha lavorato con lui, io l’ho conosciuto. Un grande papà e marito. Condoglianze alla famiglia”, “Un grande tra i grandi …un onore averlo conosciuto”, “Ci mancherai, riposa in pace”, commentano alcuni internauti.

CHI ERA VITTORIO FUSARI
Nato a Iseo l’11 febbraio del 1953, aveva cominciato la sua carriera ai fornelli da adolescente e proprio nella sua cittadina aveva appreso il mestiere e aveva aperto il primo ristorante della lunga carriera: l’osteria “Il Volto”. Negli anni ’90 ha dato vita ai ristorante “Le Maschere” e “La Dispensa”. Negli ultimi anni aveva lavorato come chef in due importantissimi ristoranti: il “Balzer” a Bergamo ed il “Pont de Fer” di Milano.

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