Il settimanale “Oggi” esce in edicola con una doppia intervista al conduttore di Sanremo Amadeus e a sua moglie Giovanna […]
Il settimanale “Oggi” esce in edicola con una doppia intervista al conduttore di Sanremo Amadeus e a sua moglie Giovanna Civitillo. Che confida: “Che consigli gli do? Gli dico di mangiare! È così preso, tra la preparazione del Festival e i Soliti ignoti, che si scorda pure di nutrirsi. Per il resto, gli consiglio di seguire il suo istinto”. E aggiunge: “Amadeus non ci dorme la notte. Sta sempre con le cuffiette, ascolta e riascolta le canzoni da selezionare. Per parlargli, io e José, nostro figlio, dobbiamo togliergli a forza gli auricolari! È travolto dalla musica. Poi magari alle 2 di notte mi chiede: ‘Giovanna, mi fai una camomilla?’”.
Amadeus parla di Fiorello, di Nicola Savino e della difficile selezione delle canzoni: “Con Fiorello ci conosciamo da 35 anni, è un fratello. Trent’anni fa eravamo a Ibiza per Deejay Television, avevamo grandi sogni, ma eravamo sfigatelli, nessuno ci filava. E ci siamo detti: ‘Se un giorno uno di noi condurrà Sanremo, chiamerà anche l’altro’. Un po’ come due ragazzini che giocano in un campetto e sognano la Champions League”.
Su Savino: “Io il Dopofestival volevo toglierlo, mi sembrava un po’ datato e volevo concentrare l’attenzione sul Festival. Poi però Fiorello, a fine agosto, mi ha detto: ‘Ma perché non fai il DopoFestival su RaiPlay?’. E mi è sembrata una bella idea. Sarà qualcosa di diverso dai DopoFestival a cui siamo abituati, uno spettacolo quasi piratesco, andrà in onda da un posto segreto, dove non so nemmeno se sarò ammesso. Ho pensato subito a Nicola Savino perché è un amico e non solo. È un personaggio amato dai giovani, perché viene dalla radio, ma anche dal pubblico tradizionale”.
Sulle canzoni: “Ho ricevuto 200 canzoni, ne devo scegliere 22, da annunciare il 6 gennaio… Devono rimanere ed essere al passo con i tempi. Non esiste più la canzone sanremese, che era un po’ un limite. Ci saranno canzoni melodiche, ma anche rap o trap… Mi sono arrivate più canzoni da uomini. Ma il numero non è importante, possono esserci anche meno donne, ma se poi sono fortissime…”.