Sorelle contro, Olivia Bertè: "Loredana, perchè continui a raccontare falsità su Mimì?" - Perizona Magazine

Sorelle contro, Olivia Bertè: “Loredana, perchè continui a raccontare falsità su Mimì?”

Daniela Vitello

Sorelle contro, Olivia Bertè: “Loredana, perchè continui a raccontare falsità su Mimì?”

| 10/12/2019

Sabato scorso, Loredana Bertè ha approfittato dell’ospitata a “Verissimo” per ricordare la sorella Mia Martini. “Aveva solo 3 anni più […]

Sabato scorso, Loredana Bertè ha approfittato dell’ospitata a “Verissimo” per ricordare la sorella Mia Martini. “Aveva solo 3 anni più di me, eravamo sempre insieme, vivevamo in simbiosi. Ci proteggevamo reciprocamente – ha raccontato a Silvia Toffanin – Avevamo un padre padrone, erano liti continue. A 15 anni ce ne siamo andate a Roma”.

La cantante si è rabbuiata quando si è trattato di ripercorrere un momento molto brutto della vita di Mimì, ovvero il suo arresto. Quell’episodio portò la Bertè ad interrompere gli studi d’arte a otto mesi dalla laurea.

“Le avevano messo uno spinello in tasca e si fece due anni a Tempio Pausania. Ero sconfortata – ha svelato – Andavo a trovarla tutti i lunedì. Quando è stata liberata, prima del processo, l’abbiamo chiusa in una soffitta per un anno intero, poi il reato è andato in prescrizione, non hanno rotto più le pa**e, ma noi l’abbiamo nascosta un anno intero. Mimì ha avuto una vita d’inferno. Poi le malelingue, l’ignoranza della gente, quelli che le hanno appiccicato l’etichetta di portaiella l’hanno fatta morire dentro. Si è rifiutata di cantare per 15 anni. Quando una è brava l’unica cosa che puoi dirle è che porta iella per eliminarla. Anche l’ultimo tecnico del cavo si toccava le parti basse quando arrivava, molti registi noti di cui non farò i nomi non l’hanno più voluta, dicevano ‘magari si incendia il teatro, casca la scenografia’. Andò a Bagnara Calabra, usciva all’alba con i pescatori e cuciva le reti. E’ una sofferenza continua”.

“Io mi sento in colpa, perché ho viaggiato tantissimo, ho conosciuto tantissime persone, ho visto chiunque suonare – ha aggiunto – Forse un viaggio di meno e starle più vicino avrebbe potuto far cambiare le cose. Una cosa non mi perdono, non aver preso il telefonino che mi aveva dato perché non mi si trovava. Io avevo messo il fax, che era di De Andrè, per non essere obbligata a rispondere. Chissà come sarebbero andate le cose se avessi preso il telefonino. Con le è morta una parte di me. Io lo sento che quando sono sul palco, lei è dentro di me. E’ lei che mi dà l’energia per i concerti che secondo la gente sono pazzeschi. Penso che Mimì oggi sarebbe orgogliosa di me. Mi manca da morire”.

A scagliarsi contro Loredana è la sorella Olivia che fa alcune precisazioni via social. “Mimì è stata in carcere quattro mesi e non due anni e soprattutto una volta rientrata a casa (un attico privo di soffitte) non ha mai avuto problemi con la giustizia, essendo stata scagionata a seguito di un regolare processo che l’ha prosciolta dall’accusa di spaccio per cui era stata ingiustamente arrestata – scrive – Nonostante il quarto di secolo trascorso dalla sua prematura scomparsa, Mimì continua a mancarci come fosse accaduto ieri. E allora perché continuare a raccontare cose non vere? Perché gettare ombre anziché fare luce? Perché non parlare dell’arte e delle tante cose belle e positive della nostra amata sorella e basta? A chi giova tutto questo? All’audience di programmi generalisti cui poco interessa salvaguardare la nostra intimità? Anzi… e mi fermo qua. Loredana, di certo non giova all’immagine di Mimì e se ci rifletti neanche alla tua. Dopo Sanremo ’93 che Mimì ha fatto solo per esserti vicina, rimasta profondamente delusa dal tuo carattere a dir poco impetuoso, ha preferito tenerti a debita distanza. Il cellulare non solo non te l’ha mai regalato ma si guardava bene dal farti avere il suo numero. Il vostro identico manager era costretto a ricevervi in giorni diversi per evitare che vi incrociaste e scoppiasse il solito putiferio e (come se non bastasse) per uno strano scherzo del destino Mimì poche settimane prima che ci lasciasse ha dovuto buttare giù l’ennesimo boccone amaro. Avevi dichiarato al TV radiocorriere che tua sorella era morta e che non avresti più voluto vederla. Devo continuare? Non credo ti convenga… allora forse sarebbe meglio smettere le vesti della vedova inconsolabile e pensare esclusivamente al tuo percorso e non al suo…”.

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