Ilaria D'Amico: "Non sono una rovina famiglie. Gigi Buffon mi ha chiesto tante volte di sposarlo" - Perizona Magazine

Ilaria D’Amico: “Non sono una rovina famiglie. Gigi Buffon mi ha chiesto tante volte di sposarlo”

Daniela Vitello

Ilaria D’Amico: “Non sono una rovina famiglie. Gigi Buffon mi ha chiesto tante volte di sposarlo”

| 08/12/2019

Ilaria D’Amico sbarca per la prima volta nel salotto di “Verissimo” e si racconta a 360 gradi. Dal rapporto strettissimo […]

Ilaria D’Amico sbarca per la prima volta nel salotto di “Verissimo” e si racconta a 360 gradi. Dal rapporto strettissimo con la madre al legame con il suo attuale compagno Gianluigi Buffon dal quale ha avuto il suo secondo figlio, Leopoldo.

“Sono nata per un segno del destino”
“Mia madre è la colonna portante della mia vita. E’ un catalizzatore di affetti, è capace di adottare anche te se ti incontra per strada. Io sono nata per un segno del destino. Per me è impossibile non credere, sono cresciuta con un’educazione cattolica. Però penso che ci sia in ognuno di noi, anche in chi pensa di essere completamente ateo, un momento in cui ti viene di chiedere aiuto o rivolgerti ad un’entità intangibile che è fuori da te. A me è successo tante volte e in qualche modo credo ciecamente che sia successo a mia mamma. Io sono qui nonostante mia mamma, che veniva da un rapporto matrimoniale conflittuale con mio papà, non volesse un secondo figlio. Aveva già mia sorella. Invece quando morì mio nonno che mia madre adorava ci fu un momento di riavvicinamento coniugale. Un unico momento. Qualche mese dopo mia madre scoprì di aspettare me. Per un concreto momento aveva deciso di fermarsi e non farmi nascere perché all’epoca le donne non potevano decidere di separarsi e portare con sé i figli. Era il papà che decideva dove far stare i figli. Mia madre non voleva trovarsi nella condizione di dover ancora aspettare per recuperare la propria indipendenza. Quindi ha pensato di abortire. Chiedeva al suo papà che non c’era più quale fosse la cosa giusta da fare. Era andata avanti e aveva chiesto a un professore di procedere con l’aborto. Mio padre non sapeva nulla. Quella mattina il professore chiamò per chiedere a mia madre di spostare l’appuntamento al pomeriggio. Mia madre pensò che fosse il cenno che aspettava e annullò tutto. Ed eccomi qua. Quando ho iniziato la scuola ero l’unica figlia di genitori separati. Io non volevo che si sapesse questa cosa. Mia madre faceva da mamma e papà ma c’era anche Andrea che è stato il compagno di mia madre per quasi 23 anni. E’ entrato nella mia vita quando avevo 5 anni e per me è stato un bellissimo modello da seguire. Lui è nel mio cuore, per sempre, anche se non è più tra noi”.

“L’arrivo di Pietro? Una rivoluzione totale”
“Quando penso alla mia vita di prima, che è stata bella , mi chiedo come facessi a sentirla piena. Quando è arrivato Pietro (nel 2010, ndr.) è stata una rivoluzione totale. In quel periodo lavoravo 6 giorni su 7, avevo un programma di politica a Roma, ‘Exit’, e un programma sportivo tutti i weekend. Quando andava bene avevo un giorno libero alla settimana. Lo allattavo in camerino, faceva avanti e indietro con me in treno o in aereo. Non volevo mai staccarmi da lui. Però così non riuscivo più ad andare avanti, stavo malissimo. Ho scelto di tornare a Milano, di stare con mio figlio e ho firmato il mio primo contratto in esclusiva con Sky. La mia vita con il papà di Pietro era un po’ complicata. Rocco, il papà di Pietro, è un padre fantastico. Nel quotidiano non riuscivamo ad andare d’accordo ma avevamo questo amore infinito per Pietro. Abbiamo lottato tanto, abbiamo fatto anche terapia di coppia. Però noi siamo adatti ad essere due compagni amici, non due compagni di vita nel matrimonio. Questo lo sa anche Pietro. Io e Rocco siamo riusciti ad onorare il nostro incontro rimanendo amici”.

“Gigi e io ci siamo riconosciuti”
“Gigi è arrivato nel momento in cui mi stavo separando. Credo che ci siamo incontrati perché eravamo esattamente nella stessa situazione emotiva. Reduci da grandi sofferenze, crisi profonde nella nostra vita di relazione che non avremmo mai voluto. Non eravamo più capaci di difenderle. Pian piano ci eravamo chiusi in una profonda tristezza, nel senso di colpa. Quando ci siamo incontrati ad un evento di beneficenza abbiamo avuto un gran bisogno di raccontarci. Non sapevamo di essere in due situazioni simili. Siamo andati a cena e siamo rimasti a parlare per 3-4 ore e da lì abbiamo capito che dentro era successo qualcosa. Impensabile per me. Poi la vita ti insegna che le cose non sono mai impossibili, sono semplicemente delle scoperte che a volte non puoi guidare. All’inizio sembrano tutte sballate. Gigi è una persona meravigliosa, trasparente, con un grande cuore. E’ un uomo che mi ha ricoperto di un amore enorme e che era lì desideroso e bisognoso di riempire quel cuore che, per colpa di nessuno, aveva sofferto molto. Aveva bisogno di essere amato, abbracciato e probabilmente capito. Non perché i compagni che avevamo prima non volessero capirci. Ma a volte nelle coppie ci sono quei modi di incastrarsi che non riesci a far quadrare. Come un puzzle quando non c’è il pezzo giusto. Tu non sai perché e daresti la vita perché non succedesse, soprattutto perché hai fatto dei figli. Ma succede. Quello che mi fa ridere è che noi sembravamo l’unica coppia che si separa in Italia. In noi c’è il senso profondo dell’esserci riconosciuti, identificati e trovati. Speriamo per sempre. Questo è quello che sentiamo dentro”.

“Io vittima di gossip e maldicenze”
“In Italia non c’è il corrispettivo maschile di rovina famiglie. C’è sempre l’idea che sia la donna ad arrivare nella vita di un uomo felicissimo. Lo prende, lo strappa e lo porta via. Con malizia e malignità. Ancora oggi  dopo 6 anni sento cose di questo tipo. Noi sappiamo da dove venivamo e quanto impegno ci abbiamo messo per far funzionare delle scelte precedenti che non riuscivamo più a far funzionare. La cosa che ci ha salvato è che ci siamo isolati”.

“La nostra è una tribù”
“Prima di Leopoldo, è arrivata una meravigliosa famiglia allargata che abbiamo costruito e di cui siamo fierissimi. Sono dei fratelli talmente appassionati che sono commoventi. Leopoldo contagia tutti con la sua simpatia, è il quarto, sa che si deve fare spazio con le unghie e con i denti e lo ha fatto subito. Però prima c’è stato un grande lavoro, nel prendere per mano le sensibilità di tutti. Sono una tribù”.

“Mi manca una figlia femmina”
“Mi manca una figlia femmina perché sono cresciuta in una famiglia tutta al femminile. Ogni settimana scrivono che sono incinta, ma non lo smentisco mai. Se dovesse ricapitare mi piacerebbe tanto avere una bambina anche se faccio fatica a immaginare un equilibrio migliore di quello che abbiamo adesso”.

“Gigi mi ha chiesto tante volte di sposarlo”
“In realtà, nella goffaggine mia e di Gigi, lui mi ha già chiesto tante volte di sposarlo.’Quando ci sposiamo?’. ‘Ma noi ci sposiamo?’ E io gli rispondo sempre che non si fanno così le proposte di matrimonio. Vorrei una cosa romantica, con la neve e il camino”.

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