La segreteria di Schicchi sconfessa Mercedesz: "Tutti noi sapevamo che non era sua figlia" - Perizona Magazine

La segreteria di Schicchi sconfessa Mercedesz: “Tutti noi sapevamo che non era sua figlia”

Daniela Vitello

La segreteria di Schicchi sconfessa Mercedesz: “Tutti noi sapevamo che non era sua figlia”

| 03/12/2019

Eva Henger non ha preso bene la scelta della figlia Mercedesz di rivelare in tv che Riccardo Schicchi non era […]

Eva Henger non ha preso bene la scelta della figlia Mercedesz di rivelare in tv che Riccardo Schicchi non era il suo padre biologico. L’ex pornostar ungherese accusa la sua primogenita di non aver rispettato la volontà di Schicchi scomparso nel 2012. Il produttore di film hard, che ha cresciuto Mercedesz come fosse sua figlia, non voleva che la notizia diventasse di dominio pubblico.

Ospite di “Domenica Live”, la ragazza risponde così alla madre: “Neanche io volevo che uscisse questa cosa. Quando c’era papà, sapevo benissimo che non si doveva dire in giro. Infatti sono diventata molto brava a dire questa bugia bianca. Mi sono abituata a dirla da quando era piccola”.

“E’ vero che qui a Mediaset tutti lo sapevano? Io non sapevo niente. Almeno nessuno delle trasmissioni che io conduco lo sapeva”, fa presente Barbara D’Urso.

“Il rapporto con mio padre non deve essere sminuito per quello che ho raccontato, la sua memoria non deve essere sminuita, anzi, lo rende ancora più nobile – precisa Mercedesz – Io l’ho amato con tutta me stessa e lui mi ha amato tantissimo. Era un padre a tutti gli effetti. Temevo che dopo aver detto che non era mio padre biologico, come pensava mia madre, le persone ignoranti avrebbero reagito male. Invece ho ricevuto tanti messaggi bellissimi. Dopo aver visto quel video in cui mia madre ha detto quelle cose, non sono mai venuta qui ad insultare mia madre, dopo i vari attacchi che ci sono stati come tu ben sai, anche perché ho sempre pensato che fosse giusto mantenere un certo rispetto in famiglia. Io non volevo togliere nulla a mio padre, il messaggio che volevo far passare è passato. Ho ricevuto tanti messaggi d’amore che mi hanno fatto stare di un bene”.

Perché parlarne in televisione? “C’era questo accordo, lo sa mia madre, ma forse doveva essere discusso anche con me – spiega la modella – Ho deciso di farlo, perché mi ha chiamato un giornalista di ‘Spy’, mi era già successo che mi chiedessero in forma privata come mai il mio cognome fosse diverso, avevo i miei modi di nascondere la cosa, proprio per volere di mio padre. Non volevo che questa cosa fosse raccontata da qualcuno, un giornalista, una delle persone dietro le quinte che conosceva mio padre prima che sposasse mia madre. Ho dei sospetti, ma non ho scoperto chi è, sono stata distratta da mia madre che mi ha attaccato pubblicamente. Vorrei sapere chi lo ha detto, magari io dovevo saperlo”.

“Posso dire che pal*e? – aggiunge Mercedesz in lacrime – Ho pensato la intercetto io questa notizia e la contatto a modo mio, non parlo per defunti perché non mi credo Dio, ma non possiamo sapere lui come avrebbe risposto, tante cose sono cambiate. Sarebbe stata la prima persona a cui avrei chiesto cosa fare e magari lui mi avrebbe preso per mano e lo avrebbe raccontato qui, insieme a me. Io volevo rendere onore alla sua memoria con questa cosa, è stata un’altra cosa schifosa che si aggiunge a tutti gli attacchi. Se rendo questa cosa, una faida una lotta tra me e lei, diventa davvero una cosa schifosa, ma non sono venuta qui per attaccare mia madre e non lo farò”.

Eva Henger replica dal salotto di “Live – Non è la D’Urso”. L’ex pornostar sostiene che la figlia fosse a conoscenza di non essere figlia di Schicchi già prima di compiere 17 anni. “Lei già sapeva perché c’è stata mia madre che gliel’ha detto, così mi ha raccontato Mercedesz – confida – Quando aveva 17 anni ci siamo sedute e io le ho detto: ‘Guarda, penso che è arrivato il momento che tu sappia la verità’ e lei si è messa a sorridere: ‘Mamma io la sapevo già perché a scuola mi hanno chiesto tutti e parlando con nonna lei mi ha detto la verità ma a me non interessa perché siete voi i miei genitori e basta. Il padre di Mercedesz l’ha riconosciuta ma dopo la nascita ha smesso di interessarsene. Quando ho parlato Mercedesz a diciassette anni le ho chiesto se voleva conoscerlo, almeno i nonni che non c’entravano niente se loro erano interessati. Lei ha detto di sì ma non doveva mai venirlo a sapere il papà… Riccardo. Allora io ho fatto un ricerca enorme, ho trovato questi nonni, lei è andata a trovarli, è stata due giorni con loro, si sono messi d’accordo che si sarebbero sentiti su Skype. Lei ha aspettato sei mesi ma non si sono fatti vivi. Non è vero che lo sapevano pochissime persone. Lei porta il cognome di suo padre quindi lo sapeva tutta la scuola perché io avevo l’affidamento totale che ho dovuto mostrare alla scuola per poterla iscrivere. Lo sapevano tutti. Io non ho fatto nessun attacco in quel video, non sono andata contro di lei. Ho detto semplicemente che avrei preferito che quando l’ha chiamata il giornalista lei avesse detto ‘non ne voglio parlare’ e basta, finisce lì”.

“Sono molto delusa, non sono arrabbiata con Mercedesz, lei fa le sue scelte – aggiunge – Riccardo era un uomo meraviglioso che ha dedicato la sua vita ai suoi figli ma l’unica e ultima richiesta è stata che di questa cosa non si parlasse pubblicamente. Io l’ho sempre rispettato anche quando sono uscite le prime polemiche mentre lei stava sull’Isola, ho sempre rispettato questa volontà di Riccardo. Mi delude deludere Riccardo perché è come se gli fosse stato rubato il suo ruolo di padre. Non riesco a capire perché Mercedesz stia cercando di gonfiare questa storia. Avrei preferito che di questa cosa non ne fossi venuta a parlare in televisione per non sporcare quella cosa bella che ti ha regalato Riccardo cioè un vero padre. Ci sono due tipologie di genitori adottivi quelli che ne vanno orgoglioso e vogliono dirlo subito e poi quelli che non vogliono si sappia: Riccardo faceva pare di questa categoria e la sua volontà doveva esser rispettata”.

Al fianco di Eva Henger c’è una testimone che conferma le sue dichiarazioni. Si tratta di Debora Attanasio, storica segretaria di Riccardo Schicchi. “Per noi Riccardo era molto importante – dice la Attanasio visibilmente commossa – Ho accettato di venire perché non voglio che madre e figlia litighino. Ho conosciuto Eva prima di conoscere Riccardo. Me la presentò un amico comune che poi mi portò a lavorare da Riccardo. Eva è venuta a lavorare con noi un anno dopo e con Schicchi è nato un grande amore. Quando Riccardo ha deciso di sposarla, sono andati insieme in Ungheria a prendere questa bambina nata da un altro legame. C’erano una ventina di collaboratori che sapevano, lo sapeva il condominio, gli artisti di Schicchi. Ho pubblicato un libro sui miei 10 anni di lavoro con Schicchi e già allora Eva mi chiese di eliminare la parte in cui raccontavo che Mercedesz non era figlia di Riccardo”.

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