Emozioni assicurate a “Verissimo” con Emma Marrone che, dopo la malattia, torna a sorridere. Una donna rock, una cantante molto […]
Emozioni assicurate a “Verissimo” con Emma Marrone che, dopo la malattia, torna a sorridere. Una donna rock, una cantante molto amata e una grande guerriera.
“Va molto meglio – esordisce – Avevo appena lanciato il nuovo singolo “Io sono bella” che è un regalo di Vasco. C’erano già i primi impegni, il concertone di Radio Italia a Malta. Durante una visita di controllo mi hanno detto che era il caso di risolvere il problema e non rischiare. Con grande sincerità e onestà, per il grande rispetto che ho verso il mio pubblico e verso i ragazzi che avevano già acquistato i biglietti aerei, ho ritenuto opportuno dire la verità. Se fossi sparita nel nulla, magari qualcuno avrebbe travisato, ci avrebbe ricamato sopra. Non sono mancata tanto. Tecnicamente avrei dovuto aspettare ancora un po’, però non ce la faccio. Devo stare attiva. Avevo voglia di tornare dal mio pubblico e di fare ascoltare questo disco. Avevo voglia di sorridere, stare bene, viaggiare. Non sono tornata a casa a farmi coccolare da mamma e papà. I miei sono stati con me nel periodo dell’intervento e della degenza. Poi gli ho detto ‘dai tornate a casa che io c’ho da fare al lavoro’”.
La cantante salentina ammette le proprie fragilità. “Io ho sempre avuto paura, anche da ragazzina – confessa – Forse le paure mi hanno aiutato a non fare troppi errori o errori troppo grandi. In questo caso ho avuto paura ma sono una ragazza abbastanza reattiva. Davanti a determinate situazioni, non puoi non avere paura. Sei bugiarda se dici che non ne hai. Quando mia madre mi ha raggiunto prima dell’intervento, l’ho abbracciata e le ho detto ‘mamma, ho paura’. E già dirlo mi ha liberato da un peso. Continuerò sempre ad avere paura. Ma poi è proprio grazie alla paura che capisco il valore del coraggio anche nelle piccole cose. Mi ritengo fortunata perché ho realizzato dei sogni incredibili. La realtà ha superato l’immaginazione. A quasi 36 anni il mio bilancio non può che essere positivo perché sono una donna che ama il suo lavoro, che ha la possibilità di farlo. Nonostante la vita mi abbia dato degli scossoni, li ho sempre superati. Sono sana, sto bene e penso a tutte quelle persone che tutte queste mie possibilità non le hanno avute e che ancora oggi combattono per cercare di stare bene. Quindi di cosa devo lamentarmi? Di niente. Va bene così”.
Il motore della sua vita è la musica. “Ho lottato tanto per essere una cantante. Non mi sento arrivata – spiega – Ogni mattina mi sveglio e so che devo lavorare tanto. Quello della musica è anche un mondo difficile e complicato. Io cerco di restare. Vorrei che un domani qualcuno si ricordasse veramente di me e delle mie canzoni. Non voglio essere dimenticata. L’importante è che gli sbagli che ho fatto e che continuerò a fare siano frutto della mia coscienza e non di qualcosa che mi è stato imposto. Ho imparato molto di più dalle sconfitte che dalle vittorie. Dopo una sconfitta se hai la capacità di capire dove hai sbagliato e di autocriticarti e correggerti, troverai la strada più luminosa dopo. E’ un karma. Quindi bisogna essere sempre positivi verso se stessi e verso gli altri perché tutto torna nella vita. Quindi se si è delle persone positive, secondo me tornerà tutto indietro in maniera positiva. Se sei una persona cattiva e negativa con te stessa ma soprattutto con gli altri, forse è meglio che ti difendi un attimo. Mia nonna diceva sempre ‘non sputare in cielo perché poi ti cade in faccia’. Non bisogna mai lamentarsi per quello che non si ha e invece essere grati per quello che si ha e soprattutto per quello che si è”.
Emma si professa single. “L’amore lo lego alla sofferenza e ai tormenti perché l’amore quello vero vero ti fa soffrire – svela – Altrimenti non è amore vero. Se l’amore non ti fa male, non ti dà quel senso di malinconia, quella paura di rimanere da sola, di non essere abbastanza per quella persona, di non saperla rendere felice, non è amore. Con questo non voglio dire che l’amore è solo sofferenza, però si soffre veramente tanto soltanto per chi si è amato veramente tanto. Quando soffri un po’ meno, forse non lo amavi abbastanza. Poi credo che l’amore vero esiste, che la persona destinata a me esista. La sto aspettando. Io sono una che sta molto bene da sola. Non amo la solitudine, però preferisco stare da sola che con chiunque. Nella mia vita mi sono innamorata veramente un paio di volte, forse tre. Poi l’amore cambia. Quando ti innamori a 20 anni lo vedi in un modo, a 30 anni lo vedi in un altro. Oggi non lo vedo (ride). Il mio principe azzurro ha perso la strada”.
