Oggi esce in tutte le librerie il secondo libro di Nadia Toffa dal titolo “Non fate i bravi”. Merito della signora Margherita, mamma della compianta Iena bresciana stroncata da un cancro a soli 40 anni lo scorso 13 agosto. La madre della giornalista e conduttrice de “Le Iene” ha realizzato uno degli ultimi desideri della figlia: pubblicare le sue ultime memorie.
In una toccante intervista rilasciata a “Grazia”, mamma Margherita racconta gli ultimi giorni di vita della sua amata Nadia e anche il momento in cui ha dovuto dirle addio.
“Tutte le mattine ci svegliavamo e facevamo colazione insieme – svela – Lei amava i datteri, le mandorle e lo yogurt agli agrumi. Sedute sul divano mi leggeva le frasi che aveva scritto, magari durante la notte. Mi chiedeva cosa ne pensassi. Erano tutti capitoli bellissimi, anche quelli più difficili”.
Nonostante le pesanti terapie a cui era sottoposta, la Toffa non ha rinunciato a concedersi qualche ‘sfizio’: “Un bicchiere di vino rosso a tavola e qualche sigaretta. Nonostante tutti i medicinali che era costretta ad assumere, le ultime analisi erano perfette”.
Mamma e figlia avevano un “rapporto simbiotico” e parlavano di tutto. “Parlavamo sempre della sua morte, di come sarebbe stato dopo – ricorda la signora Margherita – Mamma, ho l’impressione di avere a che fare con qualcosa di molto più grande di me”.
La madre di Nadia rievoca l’ultimo ricovero e l’ultima drammatica e faticosa notte trascorsa con la figlia: “Quando è stato il momento di trasferirla in ospedale le ho detto una bugia, le ho detto che ero io quella che doveva ricoverarsi e che lei avrebbe dovuto accompagnarmi. In ospedale siamo sempre state vicine. Avevo l’impressione che non se ne andasse perché non voleva lasciarmi. L’ultima notte, ho preso la forza e le ho detto: ‘Vola amore mio’ e lei l’ha fatto”.
“Perdere un figlio è devastante – dice – anche se ne hai altri dieci, anche se credi di esserti preparata all’addio. La forza di andare avanti me l’ha data mia figlia. Nadia mi ha preso per mano e mi ha insegnato ad essere una donna forte e indipendente. Quando se ne è andata non ero più quella di prima”.