Paolo Brosio-show: "Santità non è tro***re". Barbara D'Urso lo bacchetta in diretta - Perizona Magazine

Paolo Brosio-show: “Santità non è tro***re”. Barbara D’Urso lo bacchetta in diretta

Daniela Vitello

Paolo Brosio-show: “Santità non è tro***re”. Barbara D’Urso lo bacchetta in diretta

| 07/11/2019

A “Pomeriggio Cinque” gli animi si scaldano durante il dibattito che prende vita dalla notizia delle due suore incinte in […]

A “Pomeriggio Cinque” gli animi si scaldano durante il dibattito che prende vita dalla notizia delle due suore incinte in Sicilia. Tra gli ospiti del salotto di Barbara D’Urso c’è Paolo Brosio che si è avvicinato alla fede dopo anni di eccessi e vizi.

L’ex giornalista del Tg4 fa il suo ingresso in studio sulle note di “Like a virgin” di Madonna. “Scusa Brosio, tu adesso sei diventato vergine? Ah sì, fatti il segno della croce. Ma ne hai viste tu però”, ironizza la padrona di casa accogliendo in studio. “Io le ho viste? Solo io?”, rileva lui.

Durante il dibattito Brosio difende strenuamente la chiesa cattolica e si dice contrario ad una visione moderna in cui i preti e le suore possano sposarsi e vivere liberamente il sesso .

“Lui è il classico fanatico che smette di fumare e rompe le scatole a tutti quelli che fumano – commenta il giornalista Carmelo Abbate – Paolo, la castità è nei tuoi filmini. La verità è che il sesso è onnipresente dentro la chiesa ed è praticato da suore, preti, vescovi, cardinali. Ed è protetto dall’omertà. Il problema è la chiesa, non il povero disgraziato che cade in tentazione. La chiesa è malata”.

Brosio salta dalla sedia. “Ci sono dei santi sacerdoti che salvano la vita nelle missioni. Perché bisogna parlare solo di quelli che cadono in questa maniera qua? – urla – Il problema è il peccato. Io detesto il peccato, non il peccatore. Per me sei malato te. Chi lo fa deve essere condannato e basta”.

“Ma chi l’ha detto che il peccato sia il sesso? – chiede Alessandro Cecchi Paone – Il peccato è la disonestà, è la falsità, è l’inganno. Il problema è che loro fanno la morale agli altri e non se lo possono permettere. Perché la santità è legata alla negazione del piacere? Non sta scritto da nessuna parte”.

“La chiesa santa esiste e può fare la morale. La chiesa è un’istituzione sacra perché al suo interno ci sono uomini santi e non si può generalizzare. – puntualizza Brosio – Conosco tanti parroci santi, francescani, cappuccini che aiutano i poveri. Ma certo…apriamo le porte agli sposalizi, poi si lasciano, si mettono con un’altra donna, separati, divorziati. Un prete deve osservare la castità e basta”.

“Ma chi l’ha detto? Dove è scritto?”, lo incalza Cecchi Paone. “E’ l’imitazione della vita di Cristo. Cristo non si è mai sposato”, sentenzia Brosio. “Ma che ne sai? Che per 30 anni non si sa cosa ha fatto”, ribatte il divulgatore scientifico. “Cristo si è innamorato”, interviene Barbara D’Urso.

Accusato di fanatismo, Brosio si agita sempre di più. “Il prete fa la promessa di celibato, il frate francescano fa promessa di castità, punto”, urla. Ma Cecchi Paone insiste: “Il Vangelo non dice nulla su questo”.

Brosio perde le staffe: “Allora si chiudono le chiese il sabato sera e via con il festino! Non ti basta l’amore di Dio? Cosa vuoi l’amore di un corpo? La santità di Padre Pio e di San Francesco è questa, non la tua di trom*are”. “Paolo, non devi dire queste parole. Eh no! Non essere scurrile – lo bacchetta la D’Urso – Ma che gli avete dato da bere a Brosio oggi? Che cosa gli avete messo nel caffeuccio?”.

“A me preoccupa che la chiesa cattolica debba essere difesa da un caciarone che mischia il Vangelo con le battutacce – chiosa Cecchi Paone – E’ una cosa seria. Tu metti insieme il Vangelo con la parola trom*are. Ma basta!”.

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