“Adrian”, Celentano bacchetta il pubblico e abbandona il teatro: “Non avete capito niente” - Perizona Magazine

“Adrian”, Celentano bacchetta il pubblico e abbandona il teatro: “Non avete capito niente”

Daniela Vitello

“Adrian”, Celentano bacchetta il pubblico e abbandona il teatro: “Non avete capito niente”

| 07/11/2019

Dopo il flop dei primi quattro episodi di “Adrian” accompagnati da altrettanto deludenti live show, Adriano Celentano torna in tv […]

Dopo il flop dei primi quattro episodi di “Adrian” accompagnati da altrettanto deludenti live show, Adriano Celentano torna in tv pronto ad “accontentare” i telespettatori. Il cartoon con protagonista l’ormai celeberrimo orologiaio viene preceduto da uno spettacolo in perfetto stile Celentano che stavolta sembra soddisfare il pubblico a casa. Il Molleggiato canta, predica e disquisisce di tv con cinque big del settore schierati davanti a lui, il ‘maestro’: Paolo Bonolis, Carlo Conti, Gerry Scotti, Massimo Giletti e Piero Chiambretti.

“Ragazzi, non so se avete capito ma qui a questo tavolo c’è la televisione – esordisce Celentano – Con questi quattro noi abbiamo l’intrattenimento, con Giletti invece abbiamo la guerra, i furti, le catastrofi, la mafia, la corruzione e poi più tardi anche l’angolo della pornografia che apparentemente potrebbe sembrare l’angolo dei guardoni ma è l’angolo dove più di tutti si capisce quanto è grande l’ignoranza di noi uomini specie nel rapporto con le donne. Questi cinque ragazzi rappresentano la nostra finestra sul mondo attraverso la quale ci viene bombardato ogni giorno il bello e il brutto dell’umanità”.

Il dibattito sulla televisione ha inizio.

Scotti: “Ci sono due atteggiamenti sbagliati. Primo che la tv di ieri sia meglio di quella di oggi e poi che all’estero la facciano meglio. Niente di più sbagliato”.
Conti: “L’importante è usare ingredienti di qualità. Poi il pubblico ha un’arma incredibile: il telecomando. Oggi la tv viene superata dal web”.
Chiambretti: “Celentano è l’antenato di Greta Thunberg. E’ stato il primo a parlare di smog, ambiente e cemento armato. Fatti pagare i diritti d’autore e meriti anche un Nobel per la pace. La tv deve cambiare come sta cambiando il mondo. La tv dà cultura a chi non ce l’ha e la toglie a chi ce l’ha (cita Umberto Eco, ndr.)”.

Giletti: “Io sono un artigiano della tv. Non ho mai fatto format. Ci sono tanti programmi ottimi. La tv ha una responsabilità enorme, in molti programmi c’è il peggio di noi, su quello penso che bisogna fermarsi a riflettere”.
Celentano: “Un cambiamento ci deve essere, quello principale dipende dal tono che si usa. Bisogna essere un pochino più diretti, schietti e fare meno complimenti”.
Bonolis: “Oggi se si vuole sparare addosso a qualcosa si spara contro la tv. La tv è diventata antipatica quando ha cominciato a togliere incassi al cinema e al teatro. Se proprio si deve cambiare qualcosa forse direi l’essere sincera quando si presenta”.

Celentano: “A me piacciano le vostre trasmissioni. ‘Tale e Quale Show’? Capisco lo sforzo che fanno quelli che vengono da te. Un difetto è la giuria, vedo uno sforzo enorme nel cercare di non denigrare. Se uno è meno bravo bisogna avere il coraggio di dirlo. Io metterei una giuria che giudica la giuria”.
Conti: “Il prossimo anno tu giudichi la giuria”.
Celentano: “Se metti una giuria che giudica la giuria vengo alla prima puntata”.
Conti: “Affare fatto”.

Celentano: “La trasmissione di Paolo (“Ciao Darwin”, ndr.) è spumeggiante. Vedo che ci sono delle bellissime donne e questo fa sempre piacere, però c’è una piccola esagerazione. Quando la ragazza è praticamente nuda col tanga e sale le scale, la macchina da presa va troppo vicina e non dai nessun insegnamento ai maniaci”.
Bonolis: “Noi raccontiamo il trash e per raccontarlo bisogna essere trash. Bisogna andare un po’ più in là rispetto alla morale dell’epoca. Oggi i ragazzini col l’iPhone possono vedere non il sedere di Madre Natura ma Madre Natura coltivata da altri. Capisci che quello che mostriamo noi è una specie di santo patrone. Il cambiamento? Cambiamo cu*o ogni settimana”.
Celentano: “Dovresti fare un telegiornale con le notizie vere date anche da una ragazza nuda”.
Giletti: “Parli dei suoi fondoschiena ma Adrian è molto osé”.
Celentano: “Quella è una storia che si svolge tra 50 anni”.
Bonolis: “Certo, ognuno ha i suoi alibi”.

Celentano: “Nessuno di voi interrompe le persone, siete gentili. C’è uno che interrompe spesso. Una trasmissione che io guardo sempre è quella di Floris. Interrompe tutti e fa dei servizi talmente brevi che non si capisce mai la fine. Poi c’è il pubblico che applaude ogni 3 minuti. Sono contrario a regalare soldi alla gente attraverso un gioco. Non è un buon messaggio per i ragazzi che devono capire che devono studiare e lavorare”.
Scotti: “Se vincono si pagano gli studi, si fanno un viaggio, fanno quello che non riescono con le loro famiglie. Dico una frase che piacerebbe ad Adrian. ‘Noi non regaliamo soldi, regaliamo la felicità’”.
Celentano: “Sono commosso nel vedervi qua. Se potete continuare a fare la tv? Voi da grandi potete fare questo e altro. Dovete correggere due-tre cosette. Chi prende i soldi forse ha anche studiato, ha vinto e merita un premio. Dietro questa cosa però si accoda il gioco d’azzardo e lo Stato questo non dovrebbe più farlo”.

Celentano fa quello che il pubblico si aspetta: canta. Il Molleggiato intona “La pubblica ottusità” sbagliando una parte del testo. Gli occhi del pubblico sono tutti puntati sulla sexy Ilenia Pastorelli che si accomoda in un angolo del palco e fa scena muta.

“Non so perché ho scritto Adrian – dice a margine della performance – Quasi come sentissi l’impellente necessità di ricordarvi è che il tempo sta per scadere. Dagli ultimi studi fatti pare che la situazione sia preoccupante. Forse è la fifa che mi portato a scrivere questa storia. Adrian è un urlo, un grido d’amore ma soprattutto un grido d’aiuto. Pare che le ferite del pianeta siano cosi profonde che non c’è più tempo prima che la terra si vendichi definitivamente. Anche la terra si può arrabbiare. In questi ultimi tempi non si può dire che la terra sia calma ed è arrabbiata con noi. Non ho dimenticato che nelle prime quattro puntate mi avete condannato accusandomi di essere poco presente senza minimamente pensare ad Adrian. Voi eravate arrabbiati perché quando ero in scena non parlavo e non cantavo. Ora siete tornati sperando che mi comporti in maniera diversa dalla volta scorsa. Eh no ragazzi, allora non avete capito niente. Adesso vi darò un motivo x cambiare canale. Adesso me ne vado, spegnete tutto”.

Il Molleggiato sparisce e in teatro per alcuni minuti regna la confusione più totale. “Adesso che si fa?”, si chiedono tutti.

Celentano rientra. Va in onda una scena tratta da “Francamente me ne infischio” con il Molleggiato e Ligabue. In quello sketch, il cantante parlò dell’allarme legato alle risorse idriche. A distanza di 20 anni Celentano e il rocker si ritrovano sullo stesso palco e duettano in “Questo vecchio pazzo mondo”. “Le condizioni dell’acqua sono anche peggiorate! Nel 2030, metà della popolazione vivrà una crisi idrica”, rileva Ligabue. “Mi è venuta una sete boia! Brindiamo al pubblico…”, ironizza Celentano.

Un intenso monologo di Alessio Boni introduce la messa in onda di un nuovo episodio di “Adrian”. Terminata la prima parte, va in onda un monologo contro l’omofobia di Ilenia Pastorelli: “Le persone non hanno sesso e non hanno età…”, spiega l’attrice.

LIVE TWEET

“Ma Piersilvio quanto ha sganciato? Pure Ligabue”, “Io amo quest’uomo!! 81 anni a canta da Dio”, “Drammatico sfogo di Celentano nel programma che abbandona la scena per protesta verso un pubblico ed una regia che non hanno capito il Celentano di Adrian e non lo hanno seguito e capito. Celentano chiede al pubblico di uscire dalla mediocrità e dalla ottusaggine”, “Oh però Adriano ci ha azzeccato, adesso che è “presente” chiedono tutti il cartone”, “Grande Celentano che pur di rimandare l’ennesima umiliazione col cartone è disposto a mandare in onda spezzoni di trent’anni fa”, “Inizia a piacermi molto. Una vera boccata di aria fresca e stavolta su #Canale5. Sarebbe un sogno se durasse almeno fino alle 23”, “Celentano è TOP”, “Questo è l’#Adrian #adrianocelentano che ci piace”, “Questo è il vero Adriano Celentano. I grandi artisti riconoscono i loro sbagli e provano a riparare sempre. Bentornato Adriano!”, “Sino ad ora #Adrian è piacevole..quelli che criticano si meritano i salotti idioti della TV”, “Questo si aspetta il pubblico da Celentano”, “Comunque che forma strepitosa, 81 anni signori”, “La storia. Nuova storia indimenticabile della tv, della musica e dello spettacolo”, “Scusate ma ora le critiche ve le tenete strette. Sta cantando e facendo show. Io sono felicissimo. Sto amando tutto”, “Avessero chiamato almeno una donna tra i big dei conduttori”, “Praticamente un misto tra un varietà, tv talk e techetechete”, “Questa sera #AdrianoCelentano ha dato lezioni di televisione a tutti. E non solo. Su tutto, di tutto e a tutti. Gli altri sono stati d’aiuto e di contorno”, “Anarchia totale in studio, e chi lo rivede più un momento del genere in televisione”, “Celentano che scompare dal palco, momenti di tv imbarazzo. Altro che trash”, “Bonolis, Carlo Conti, Chiambretti, Gerry Scotti e Giletti praticamente valletti di Adriano”.

DATI AUDITEL
La prima puntata di “Adrian Live – Questa è la Storia” ha raccolto davanti al video 3.869.000 spettatori pari al 15.41% di share, mentre il cartoon “Adrian” ha ottenuto 1.859.000 spettatori e il 10.44% di share.

CLICCA QUI E SEGUICI SU INSTAGRAM

 

Copyright © 2024

Editore: Livesicilia.it Srl - Via della Libertà, 56 – 90143 Palermo Tel: 0916119635 P.IVA: 05808650823
Livesicilia.it Srl è iscritta al Registro degli Operatori di Comunicazione (ROC) con il numero 19965