Gramellini, la dichiarazione della moglie: "Con te mi sono sentita a casa"

Gramellini, la dichiarazione della moglie: “Con te mi sono sentita a casa”

Daniela Vitello

Gramellini, la dichiarazione della moglie: “Con te mi sono sentita a casa”

| 04/11/2019

Otto mesi e mezzo fa è diventato padre per la prima volta a 58 anni. Al piccolo Tommaso Massimo Gramellini […]

Otto mesi e mezzo fa è diventato padre per la prima volta a 58 anni. Al piccolo Tommaso Massimo Gramellini ha dedicato un libro dal titolo “Prima che tu venga al mondo” presentato ieri a “Domenica In”. Il bambino è frutto del suo amore per la scrittrice Simona Sparaco, più giovane di lui di 18 anni. L’incontro con la donna che ha sposato lo scorso 29 giugno gli ha cambiato totalmente la vita.

“Quando ho capito che volevo diventare padre”

“Era il 2015, era un momento della mia vita in cui avevo dei punti fermi sicuri – racconta lo scrittore e vicedirettore del “Corriere della Sera” a Mara Venier – Lavoravo in un giornale da quasi 30 anni, avevo una moglie da molti anni, facevo l’ospite in televisione da Fabio Fazio dove c’era un papà che mi portava la pappa pronta. Ero figlio in tv, nel lavoro, a casa. Ho fatto anni d’analisi su questo. Paradossalmente il fatto di essere rimasto orfano da bambino mi ha cristallizzato nella condizione di figlio. Pur non avendo più la mamma, mi ponevo davanti alle persone come un eterno figlio. Poi ho scritto un libro ‘Fai bei sogni’ che è stato liberatorio. E’ servito a sbloccarmi e lì ho capito che volevo diventare padre. Non necessariamente padre di un figlio in carne e ossa che poi invece è arrivato”.

“L’amore arriva quando cominci a volerti bene”

“Volevo imparare a prendermi delle responsabilità vere, in prima persona – spiega – Non fare più l’eterno bambino, brillante, spiritoso, che cerca l’applauso di tutti ma alla fine non è responsabile di niente. Ho abbandonato tutte le mie zone di conforto e ho cambiato tutto. Io dico sempre che l’amore arriva quando tu hai cominciato a volerti bene. Non è l’amore che ti salva. Avevo sempre rifuggito le donne che somigliavano a mia madre. Proprio per rimanere nella dimensione in cui ero, avevo bisogno di donne che non mi ricordassero mia madre. Mia madre era come la mia attuale moglie: una donna molto bella, solare, sbadata, di grande calore umano. Mi è stato nascosto per 40 anni com’è morta mia madre. Solo se attraversi il dolore, puoi evolverti. E io l’ho fatto attraverso un libro. Tutti abbiamo un segreto che qualcuno non ci ha raccontato”.

Il videomessaggio della moglie

Mara Venier manda in onda un commovente videomessaggio di Simona Sparaco. “Ciao Massimo, so che non ami questo genere di messaggi – dice la scrittrice, finalista al Premio Strega 2013 con il libro “Nessuno sa di noi” – Però io credo che insieme noi due siamo un bell’esempio di come non sia mai troppo tardi per scommettere sull’amore. Pensa se ognuno di noi alla nascita fosse dotato di un navigatore sentimentale con destinazione finale il grande amore della vita, la persona giusta. C’è chi è fortunato e la trova presto. C’è chi invece sbaglia tante volte strada, si perde e alla fine perde anche le speranze. Poi a un certo punto sente una voce che gli dice ‘destinazione raggiunta’. Ecco, questo è quello che mi è successo la prima volta che ti ho abbracciato. Ho sentito quella voce dire ‘destinazione raggiunta’ e la sensazione unica e inconfondibile che ero arrivata a casa. Grazie amore mio per questo bellissimo viaggio che stiamo facendo insieme”.

“Io e Simona ci siamo trovati nel momento giusto”

Dopo questa splendida dichiarazione d’amore, Gramellini racconta come ha conosciuto la Sparaco: “Ci ha fatto incontrare una nostra amica, la scrittrice Chiara Gamberale. E’ stato incredibile perché Simona mi ha conquistato al telefono, non l’avevo ancora conosciuta. Mi ha detto una frase bellissima: ‘Bisogna concedersi il lusso di dire dei no e aspettare la persona giusta’. Molto spesso ci accontentiamo, la solitudine è un brutto mostro. Quando siamo soli tendiamo spesso a farci piacere delle persone o delle situazioni che in realtà non sono adatte a noi. Avere la forza di rimanere soli anche nei momenti in cui sarebbe più facile accompagnarsi a qualcuno è un modo per essere poi pronti e disponibili quando arriva l’incontro giusto. Tutti e due ci siamo trovati nel momento giusto. Sei mesi prima, probabilmente, sarebbe andata diversamente”.

Poche parole sul giorno delle nozze. “C’erano solo i parenti, è stata una cosa limitatissima. Durante la cerimonia ho detto ‘questo non è il mio primo matrimonio ma è l’ultimo’”, svela.

“La famiglia è dove c’è amore”

“L’idea di scrivere il libro mi è venuta quando ho stretto Tommaso tra le braccia per la prima volta – sentenzia – Il libro comincia con il suo concepimento e finisce un attimo prima di incontrare mio figlio. Io ho perso la mia famiglia quando è morta mia mamma perché mio padre era un uomo meraviglioso per altri versi ma non era un uomo di famiglia. L’ho ritrovata adesso e la mia famiglia comprende anche Diego (il figlio nato da una precedente relazione della sua attuale moglie, ndr.). La famiglia è dove c’è amore, non importa chi la compone. E’ la sostanza che conta, non la forma”.

CLICCA QUI E SEGUICI SU INSTAGRAM

LEGGI ANCHE: Vittorio Sgarbi contro Fazio e Gramellini: “Penosa coppia di fatto”

Copyright © 2024

Editore: Livesicilia.it Srl - Via della Libertà, 56 – 90143 Palermo Tel: 0916119635 P.IVA: 05808650823
Livesicilia.it Srl è iscritta al Registro degli Operatori di Comunicazione (ROC) con il numero 19965